Sorelline picchiate e costrette a prostituirsi al centro commerciale: arrestati i genitori e un cliente
21 Novembre 2023 - 16:48
Le violenze, secondo la ricostruzione investigativa, hanno avuto inizio a partire dal 2008 e si sono protratte per anni
POMPEI – Maltrattamenti contro familiari, prostituzione minorile, atti sessuali con minorenne e pornografia minorile: sono le accuse che, a vario titolo, la procura di Salerno contesta a tre persone, destinatarie, oggi, di tre ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal gip del tribunale di Salerno ed eseguite dagli agenti del commissariato di Polizia di Pompei (Napoli). Le violenze, secondo la ricostruzione investigativa, hanno avuto inizio a partire dal 2008 tra Pompei e Scafati (Salerno) e si sono protratte per anni, finché, un paio d’anni fa, una conoscente ha deciso di raccontare agli agenti del commissariato di Pompei la vicenda aberrante di cui era a conoscenza.
Le indagini
Le indagini hanno permesso di ricostruire il quadro delle violenze nato tra le mura domestiche. Le accuse di prostituzione minorile e atti sessuali con minore riguardano invece la madre e il terzo indagato, un cliente abituale.
Gli incontri in un centro commerciale
Gli incontri avvenivano in un centro commerciale della zona, tra Pompei e Scafati. Le ragazzine erano costrette ad assistere ai rapporti tra il cliente e la mamma, a volte a parteciparvi in cambio di dieci euro. Gli appuntamenti proibiti sarebbero andati avanti per almeno due anni.
La perquisizione
A seguito di una perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto sul pc e sullo smartphone del terzo indagato materiale pedopornografico. Anche per lui così come per i genitori sono scattate le manette