Spaccio nei bar tra CASERTA e CASAGIOVE. Ecco le sentenze per otto pusher

22 Marzo 2021 - 19:00

CASAGIOVE/CASERTA – Sono otto le condanne, tre assoluzioni e 4 rinvii. E’ questa la sentenza emanata oggi dal giudice del tribunale di Santa Maria Capua Vetere per 15 persone accusate di vendita di stupefacenti nei bar tra Caserta e Casagiove.

Il giudice ha inflitto pene tra 1 anno e 10 mesi e 6 mesi di reclusione a fronte di richieste di condanna da parte della Dda tra i 3 anni e mezzo ed i 15 anni di carcere. In particolare, il gup ha condannato a 1 anno ad Antonio Capitelli, 40 anni di Santa Maria Capua Vetere (chiesti 3 anni e 6 mesi); 6 mesi in continuazione per Giovanni Cestrone, 26 anni di San Prisco (chiesti 4 anni); 9 mesi per Paolo Crisci, 33 anni di Santa Maria Capua Vetere (chiesti 3 anni e 6 mesi); 6 mesi per Adriana Esposito, 21 anni di Frattamaggiore (chiesti 3 anni e 6 mesi); 1 anno e 4 mesi per Antonio Esposito, 28 anni di Caivano (chiesti 10 anni); 1 anno e 10 mesi per Stefano Esposito, 30 anni di Caserta (chiesti 12 anni); 1 anno e 4 mesi per Nicola Fiano, 30 anni di Casagiove (chiesti 15 anni), difeso dall’avvocato Carmine D’Onofrio che ha ottenuto anche la scarcerazione per il suo assistito; 9 mesi per Pietro Martucci, 33 anni di Curti difeso dall’avvocato Nello Sgambato (chiesti 15 anni). Il giudice ha disposto la sospensione della pena per quasi tutti gli imputati e revocato le misure cautelari ancora in essere per questo procedimento. Assolti Vincenzo Pinto, 33 anni di Caserta, difeso dall’avvocato Giuseppe Sparaco; Rosanna Vasapollo, 26 anni di Napoli; Antonio Paone, 33 anni di Mugnano.

Sarà dibattimento, invece, ma per soli episodi di spaccio singolo con l’esclusione della condotta associativa, per Morris Dattolo, 27 anni di Curti; Rosanna Coppola, 35 anni di Giugliano in Campania; Andrea Modesto, 38 anni di Santa Maria Capua Vetere; Francesco D’Angelo, 25 anni di Caserta. Nel collegio difensivo sono stati impegnati, inoltre, gli avvocati Giuseppe Sparaco, Michele Di Fraia, Massimo Garofalo, Angelo Raucci, Giuseppe Stellato, Mauro Iodice, Davide Farina, Nicola Russo e Fioravante De Rosa.

L’attività investigativa, condotta attraverso un’ampia piattaforma tecnica – si legge nel comunicsto stampa diramato nel giorno dell’esecuzione delle ordinanze – e mirati servizi di osservazione a riscontro, coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, avviata nel luglio 2017, ha consentito di contestare diversi comportamenti illeciti: secondo la Dda ESPOSITO Antonio e Stefano, nonostante lo stato detentivo, riuscivano a procacciarsi ingenti quantitativi di stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) per poi fornire ad ulteriori soggetti “gestori” di piazze di spaccio in Caserta e Casagiove; – FIANO Nicola e MARTUCCI Pietro, oltre a dirigere le piazze di spaccio ed i relativi proventi si occupavano, secondo l’accusa, in prima persona, dell’approvvigionamento dello stupefacente in Caivano, negoziando le quantità e il prezzo.”