SPEDIZIONI PUNITIVE. Continuano gli episodi di violenza contro gli infermieri

16 Giugno 2021 - 09:42

CASERTA – Sui cinque casi segnalati, quattro hanno avuto come palcoscenico la Campania: “a Pianura gli infermieri e i medici del 118 si sono dovuti letteralmente barricare nell’ambulanza per una banale questione di precedenze stradali, dal momento che un energumeno è sceso dalla sua auto e ha scatenato l’inferno, prendendo a calci e pugni la vettura – continua De Palma – A Giugliano, nel reparto di Medicina Generale, è scattata in pochi minuti la spedizione punitiva di ben cinque persone, due figli di una paziente e altri 3 familiari, che si sono letteralmente scagliati contro gli infermieri, per una motivazione banalissima: a loro dire il personale sanitario non si stava occupando in modo adeguato della loro congiunta. Invitati dagli infermieri a lasciare il reparto, i 5 hanno cominciato a inveire contro gli stessi, e dalle parole si sarebbe passati anche alle mani. Gli infermieri, infatti, si sono fatti refertare al pronto soccorso del nosocomio: sono state riscontrate problematiche e prognosi di tre giorni. Sul posto sono giunti anche i carabinieri che hanno identificato i componenti della “spedizione”.

A Caserta, nel primo degli episodi in ordine temporale, al Sant’Anna e San Sebastiano, nel reparto di geriatria, è esplosa la follia all’insegna di pugni e calci alle pareti, fino agli schiaffi a un infermiere, dopo la morte di un anziano. Sempre a Napoli un infermiere di famiglia denuncia le aggressioni verbali di alcuni pazienti, all’interno del suo studio, in un clima surreale, quasi di intimidazione. Infine a Taormina, in Sicilia, si registra da tempo la desolante situazione di un pronto soccorso, in estate sovraccarico come non mai di pazienti e privo del seppur minimo presidio delle forze dell’ordine: è bastato un nulla, pochi giorni fa, per accendere la miccia della rabbia, con pugni e calci agli infermieri di turno. “Come

Sindacato Nazionale Infermieri – conclude Nursing Up – ci chiediamo cosa pensa di fare la FNOPI, la nostra Federazione professionale di riferimento che, lo ricordiamo, opera come Ente sussidiario dello Stato ed esprime a livello centrale gli Ordini Professionali degli Infermieri”.