Sviluppo, economia e start up. Turrà: un progetto di innovazione per le imprese

15 Giugno 2022 - 19:42

Domani alle 11,00 forum al Museo di Pietrarsa con Valeria Fascione, Antonio Blandini, Claudio Zottola, Luigi Punzo, Mariangela Lombardi e Luigi Carrino. L’intervento di Maurizio Turrà, capofila del progetto “Sistemis – Sviluppo e Innovazione nei Settori Trainanti dell’Economia Meridionale dell’Industria e dei Servizi”

 

NAPOLI “L’innovazione è sempre stata il vero motore di sviluppo dell’economia coinvolgendo tutte le persone, prima ancora delle aziende e dei ricercatori, così come afferma anche il premio Nobel Edmund Strother Phelps. Per sua natura, le società civili si evolvono in continuazione e le trasformazioni sono incessanti da sempre. Da qui l’idea del progetto che mira a coinvolgere e supportare giovani imprenditori nello sviluppo di Start Up Innovative”. Lo ha detto oggi Maurizio Turrà (capofila del progetto “S.I.S.T.E.M.I.S. -Sviluppo e Innovazione nei Settori Trainanti dell’Economia Meridionale dell’Industria e dei Servizi- che vede tra i partner il Polo di Eccellenza della Campania, Confindustria Caserta e l’Agenzia per il lavoro Apl Network), nel corso della conferenza stampa di presentazione del convegno”L’innovazione di prodotti e processi nel settore aeronautico ed automotive e le tecnologie abilitanti dell’industria 4.0″ che si terrà domani, giovedì 16 giugno alle ore 11,00 al centro congressi del Museo di Pietrarsa, nell’ambito del Wmd (Word Metrology Day) a cui parteciperanno organizzazioni e imprese protagoniste dell’innovazione tecnologica italiane.
“Il progetto, che coinvolgerà anche giovani della Campania, dopo aver offerto una panoramica sulle possibilità di autoimpiego (business idea; procedura di costituzione di una impresa; business Plan e pianificazione finanziaria; momenti di confronto con imprenditori ed esperti di settore; strutturazione di start-up; business acceleration) – ha aggiunto Turrà – offrirà ai partecipanti tre diversi focus specialistici innovativi: Ecosistema Aerospaziale ed applicazioni civili anche con tecnologie a pilotaggio remoto; Tecnologie innovative e prospettive nei settori meccanici ed automotive e robotica; ICT: Innovazione Digitale ed interconnessione diffusa: applicazioni specialistiche e di massa; cibersicurity; Intelligenza artificiale”.
“Le più grosse imprese di successo mondiali (Apple, Microsoft, Amazon, Tesla ecc.) – ha concluso Turrà – hanno avuto in comune fondatori intraprendenti, visionari, tenaci, determinati; tutti loro però hanno affrontato rischi e subito subito iniziali sconfitte ed insuccessi, salvo poi rialzarsi e volare verso il successo. Allo stesso modo tantissime imprese di cui, ahimè non ci si ricorda, non sono riuscite a sopravvivere alle difficoltà ed imprevisti. Proprio per questo è fondamentale un affiancamento iniziale che possa prevedere e, per quanto possibile, limitare i rischi di start up e di crescita ed affrontare il mercato con successo. “Innamorarsi” delle proprie idee ci porta ad enfatizzare solo una parte degli scenari futuri e sottovalutare il vero rischio di impresa. E’ sempre necessario bilanciare la innovazione, la rapidità e la intraprendenza con una attenta pianificazione di sviluppo con una visione organizzativa, finanziaria e strategica di medio periodo”.
Valeria Fascione (assessore regonale alla Ricerca, Innovazione, Startup) ha sottolineato che
“la Regione Campania ha mostrato un preminente interesse verso i giovani e alla loro formazione personale e lavorativa. Dal 2015 ad oggi abbiamo riscontrato un’importante crescita nell’ambito delle startup campane . Negli scorsi anni la Campania si posizionava in posti sfavorevoli nella classifica delle regioni con presenza di starup, quest’anno invece bisogna dire, con grande orgoglio, che la nostra regione è tra i primi posti in Italia. La Campania si è sempre distinta per grande creatività; caratteristica che ritroviamo nelle nostre giovani imprese e di cui siamo orgogliosi.”
All’incontro parteciperanno Luigi Carrino (Presidente Dac), Claudio Zottola (Telespazio) e Mariangela Lombardi (Politecnico di Torino).