Notizie su Casal di Principe

Con lo spinello tra le mani e marijuana in tasca, beccati 4 giovani casertani

L’attività ha portato alla segnalazione alla Prefettura di Avellino, ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 309/90

I super boss dei CASALESI lo chiamavano “Sandrino” Diana. Sandokan lo avrebbe voluto sindaco di CASAL DI PRINCIPE, il figlio Nicola Schiavone “lo marcava a uomo”

Altri racconti molto interessanti perchè riguardano uno spaccato importante della storia recente di questo territorio quando la politica, la

Politica, camorra e i PAPERONI degli APPALTI. Nicola Schiavone “si scorda” il terzo imprenditore ma dice una cosa importante sul periodo del governo di Sandro De Franciscis

Il collaboratore di giustizia afferma, infatti, che oltre a Raffaele Pezzella e Tullio Iorio, c'era un terzo uomo di danari che lo rappresentava

Il CLAN DEI CASALESI e la POLITICA. Nicola Panaro: “Lello Letizia mi disse che l’imprenditore Raffaele Pezzella gli aveva detto che il figlio di Ventre era diventato suo socio”. Doppio de relato, questa affermazione vale quasi zero

In calce all'articolo, lo stralcio integrale dell'interrogatorio dell'importante collaboratore di giustizia, inserito all'interno dell'ordinanza

“Quando si pentì il figlio del boss, Carmine Schiavone voleva uccidere “Sardone” e comandare nei territori dei Bidognetti”

"Alla riunione partecipò anche Francesco Caterino, figlio di "Peppinotto"

Le confessioni del figlio di “Peppinotto”: “10mila euro al mese al padre ergastolano” e quell’incontro con Michele Zagaria

Riportiamo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Barracano

CAMORRA E DROGA, 18 ARRESTI. Uno per uno, il ruolo di ogni indagato, dai “fedelissimi” del figlio di “Peppinotto” ai fornitori dello stupefacente

Emergono particolari dell'ordinanza eseguita stamattina

CAMORRA E DROGA, 18 ARRESTI. Ecco i NOMI dei gestori delle 6 piazze di spaccio DELL’AGRO AVERSANO gestite dal figlio di “Peppinotto”

Pubblichiamo alcuni particolari dell'ordinanza

CAMORRA E DROGA, 18 ARRESTI. A casa del figlio di “Peppinotto”, riconosciuto come capo trovato un fucile mitragliatore

Era lui il capo del gruppo anche per effetto della discendenza criminale