TEANO ALLE ELEZIONI. Il candidato (con Scoglio sindaco) Stefàno: “Coinvolgere i presidi anticamorra per riportare la legalità nel sociale”

7 Giugno 2022 - 15:50

TEANO – (Pietro De Biasio) Manca poco ormai al voto per le elezioni amministrative 2022. C’è chi si concentra sulle polemiche tramite social, e chi punta su concetti chiari che riguardano lo sviluppo del territorio e, cosa forse più importante, come incidere sul futuro dei cittadini. Massimiliano Stefàno, della lista “Teano in Comune”, per Giovanni Scoglio sindaco, ha le idee chiare su questo. Un vero esperto della comunicazione in grado di sedurre il pubblico con le parole e con il cuore che sa realmente stabilire delle connessioni fra soggetti diversi attraverso la sua voglia di capire e di farsi capire.

“Da anni il nostro Comune, premette Stefàno, vanta esperienze positive e straordinarie nella lotta alla camorra e nel rilancio del settore agricolo e sociale. L’Associazione Libera ma anche le cooperative sociali come “La Strada” che gestiscono i terreni confiscati alle mafie, lavorano senza sosta rappresentando per il nostro territorio un fiore all’occhiello fatto di orgoglio. “Un pacco alla camorra” con i prodotti tipici del nostro territorio o ad esempio l’interazione delle scuole con le esperienze di recupero sociale delle cooperative, sono esempi sani che vanno valorizzati e supportati”.

Conoscendo la macchina amministrativa, pur non avendo mai ricoperto incarichi politici aggiunge: “Chiederò a tutela della legalità al sindaco Giovanni Scoglio di rafforzare queste esperienze con i progetti già attivi e visti gli ultimi episodi giudiziari legati alla questione dell’ambito sociale di cui il Comune di Teano è capofila, di coinvolgere queste esperienze nella gestione del settore delle politiche sociali. É un settore importantissimo che nonostante la immensa mole di denaro pubblico a disposizione, fino ad oggi non ha mostrato servizi reali per i cittadini e qualora le indagini della magistratura fossero confermate, mostrerebbero una pericolosa sacca di malaffare che la nostra Città non merita. Inoltre, qualora fosse possibile, chiederò di portare queste esperienze con una sede fissa nel cuore della Città affinché i giovani abbiano un luogo fisico per trasmettere i valori della legalità e aiutare il Comune nella ricerca dei tanti bandi dedicati a questo settore che negli ultimi anni non sono stati sfruttati dai governi cittadini che si sono succeduti facendo perdere finanziamenti importanti per tutti”. In fondo è questo il salto di qualità per uscire dall’attuale immobilismo: individuare velocemente i problemi, aprire un dibattito sulle idee per ricominciare a far vivere questo territorio dalle mille potenzialità.