TEANO. Di Benedetto sull’attuale situazione comunale: “Cominciato il balletto degli storici portatori di voti per sbirciare, sabotare, spettegolare”

6 Febbraio 2022 - 16:27

TEANO (Pietro De Biasio) Cosa farà l’ex sindaco Nicola Di Benedetto alle prossime elezioni amministrative? È uno dei quesiti a cui non c’è ancora una risposta. Intanto, nel mare molto agitato nelle cui acque stanno provando a nuotare tutte le forze politiche, l’Ing. Nicola Di Benedetto si abbandona ad una riflessione sulla situazione attuale sidicina, dando utili spunti di lettura sulla confusione esistente.

In questi tre anni e passa di opposizione, ho sempre contestato al gruppo di maggioranza, sopra ad ogni altra cosa, che la mancanza di spirito di squadra, di fiducia e di rispetto reciproco, che la rincorsa all’effimero risultato personale anteposta all’obiettivo concreto del gruppo, che lo sgambetto invidioso al compagno di cordata, sarebbero stati, e secondo me sono poi stati, i veri semi di un insuccesso scritto, i tarli famelici che poi avrebbero, e hanno, fatto venire giù tutto”. Così Di Benedetto in un tratto della sua riflessione.

Lo stesso Di Benedetto continua soffermandosi sull’esperienza fallimentare culminata con le dimissioni del sindaco Dino D’Andrea e le scialbe logiche di ricerca dei candidati. “Chissà perché queste tracce del recente passato affiorino anche oggi, in questa fase delicata di transizione in cui, invece, si dovrebbero costruire le solide basi per chiunque voglia consapevolmente affrontare la sfida delle prossime amministrative. Infatti pare che sia ricominciato, come se nulla fosse successo, il ballo degli avvicinamenti multipli, con presunti caporali di sé stessi e storici portatori di voti che si muovono tatticamente ondeggiando da un gruppo all’altro, per sbirciare, spettegolare, sabotare se serve e alla fine, ma solo alla fine, salire sul carrozzone dato per favorito. Probabilmente chi professa e ostenta certi valori (sic!) di vita, non riesce proprio a guardare oltre il proprio naso e a mettere in seconda fila gli interessi personali. Costoro forse non hanno proprio ben chiaro cosa, chiunque vinca, sarà chiamato ad affrontare, quale sia la vera portata dei problemi e quale sia la forza di gruppo che sarà necessaria per tentare di fare qualcosa di buono”.

L’attento ed arguto ex sindaco di Teano Di Benedetto conclude con l’auspicio di mettere da parte i poco nobili motivi di astio personale. “Al di là delle competenze, sempre importanti, serviranno valori personali e qualità umane che non nascono per caso e che, di certo, non si fortificano con la falsità e l’egoismo. Pare però che il vuoto assoluto sia oramai un pregio da ostentare e che il virus delle cosiddette strategie politiche, che ha raso al suolo tutto quello che poteva, siano qualità ancora attuali e contagiose. Siamo veramente indifesi dinanzi a questo rigurgito pandemico di incultura e opportunismo?”.