Tentata rapina all’area di servizio. 3 in manette mentre altri due…

10 Aprile 2019 - 19:27

RECALE – Durante la trascorsa notte, in Recale, nell’ambito di mirati servizi predisposti dalla Polizia di Stato di Caserta al fine di contrastare forme di criminalità diffusa e predatoria, personale del Commissariato di P. S. di Marcianise, ha arrestato in
flagranza di reato tre giovani, per tentata rapina aggravata, denunciandone in concorso altri due, quali presunti complici. In particolare, poco dopo le 02.30, giungeva al commissariato la segnalazione di una rapina tentata presso l’area di
servizio “Sarni Oil” ubicata lungo l’autostrada A1, direzione sud, in tenimento di S. Nicola la Strada. Nella circostanza il benzinaio in servizio notturno aveva notato almeno tre individui, travisati da passamontagna di colore grigio, nascosti dietro un
cassonetto dei rifiuti e, temendo una rapina, si era rifugiato all’interno del bar, allertando il Centro Operativo Autostradale di Napoli che inviava una pattuglia ed informava contemporaneamente gli uffici territoriali di polizia, fra i quali appunto il
Commissariato di P.S. di Marcianise. L’equipaggio della “volante”, sulla scorta delle prime sommarie indicazioni, indirizzava le ricerche nella zona fra i comuni di San Nicola la Strada, Capodrise e Recale, dove sono presenti alcuni passaggi che
consentono di raggiungere furtivamente a piedi la suddetta area di servizio. Proprio in tale zona, in via Galvai a Recale, i poliziotti notavano una vettura sospetta con 5 persone a bordo, a cui veniva immediatamente intimato l’alt. Il controllo degli
occupanti, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, induceva i poliziotti ad effettuare una perquisizione all’automezzo che consentiva di rinvenire un passamontagna e due paia di guanti. Inoltre, la visione delle immagini riprese dal
sistema di videosorveglianza del distributore, inviate dal personale della Polizia Stradale giunto nel frattempo sul posto, permetteva di rilevare che i tre assalitori calzavano passamontagna della stessa particolare foggia di quello rinvenuto sull’auto
dei sospetti, cioè ricavato tagliando le “gambe” di una tuta felpata di colore grigio. Poi, ripercorrendo l’itinerario che l’auto sospetta aveva verosimilmente seguito, i poliziotti operanti, fra i cespugli, rinvenivano 2 coltelli da cucina, una pistola, poi
risultata una credibile replica di una semiautomatica Beretta del tipo in uso alle forze di polizia, un secondo passamontagna ed una felpa, dello stesso colore e tipo indossato da uno dei rapinatori ripreso dalle telecamere. Ormai gravati da indizi
gravissimi, tre degli occupanti della vettura sospetta confessavano di essere i responsabili del raid criminale, scagionando l’autista ed il passeggero seduto sul sedile anteriore dx, affermando che gli stessi gli avevano dato solo un passaggio.
Pertanto, i poliziotti del Commissariato di Marcianise traevano in arresto in flagranza di reato per tentata rapina pluriaggravata L. M., cl. ’98, res. a Capodrise; D. G. M., cl. 2000, res. a Portico di Caserta, e R. A. cl. 2000, res. a Marcianise, mentre
denunciavano in stato di libertà per concorso nei medesimi reati, A. V., cl. ’87, res. a Marcianise e P. S., cl. ’98, res. a Marcianise. Le posizione di questi ultimi due, saranno ovviamente oggetto di ulteriori scrupolosi approfondimenti investigativi al fine di accertare l’eventuale loro pieno coinvolgimento nella rapina.