TERRENI DEL CLAN, arriva il dissequestro per i Natale

10 Agosto 2025 - 10:49

Il Tribunale del riesame ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati difensori

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ORTA DI ATELLA/CASAL DI PRINCIPE– Il Tribunale del Riesame di Napoli ha accolto il ricorso presentato dagli avvocati difensori di Mario Natale, imprenditore di Casal di Principe, annullando il provvedimento con cui, lo scorso luglio, erano stati posti sotto sequestro alcuni appezzamenti di terreno, 13 ettari, situati a poca distanza dall’aeroporto militare di Grazzanise.

Il sequestro era scaturito da un’indagine condotta dai Carabinieri di Caserta e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, incentrata su un’ipotesi di riciclaggio. Secondo l’accusa, i terreni sarebbero stati riconducibili al boss Francesco Schiavone, detto “Sandokan”, nonostante fossero stati formalmente venduti nel 2020 da Ivanhoe Schiavone e acquistati da una società intestata a Mario Natale e ai suoi figli, Enrico Maria — oggi assessore comunale a Casal di Principe — e Gianluca.

L’operazione immobiliare, del valore di 315.000 euro, secondo gli inquirenti sarebbe stata finanziata da Pasquale Corvino, che avrebbe poi trasferito la somma ai venditori. Natale e i suoi familiari, va precisato, non sono indagati in questa inchiesta.

La difesa ha basato il ricorso su due punti principali: l’inconsapevolezza dei compratori riguardo all’effettivo proprietario dei terreni e la dimostrata capacità economica della famiglia Natale di sostenere autonomamente l’acquisto.

Con la decisione del Riesame, i sigilli ai terreni sono stati revocati