TEVEROLA. CAOS RIFIUTI. Elenco dei dipendenti illegale. Magenta fa un passo indietro, il sindaco richiama Isvec, la DIGOS indaga
31 Ottobre 2025 - 20:24
Basta leggere il nostro titolo per capire a che livello di confusione totale si è arrivati. Tra le altre cose c’è chi parla di un possibile licenziamento di due dei tre operatori ecologici che non provengono dal CUB, mentre uno si salverebbe per motivi non precisamente comprensibili. Poi c’è la vicenda di coloro che sono arrivati dal CUB come autisti e promossi ad altre mansioni. E anche su questo la Magenta avrebbe riposto delle sostanziose riserve. ECCO COME APPARIVA TEVEROLA STAMATTINA
TEVEROLA (Federica Borrelli) – L’ipotesi ci appare quantomeno borderline: per questo motivo, da un punto di vista normativo, nei prossimi giorni cercheremo di capire come sia possibile una simile soluzione. Il riferimento è alla vicenda dei tre operatori ecologici “imbucati”, dei quali – stando alle prime indiscrezioni – soltanto due rischierebbero il licenziamento. Fuori due, dunque, probabilmente per far spazio a un solo posto effettivamente disponibile, lasciato vacante da un recente pensionamento tra le unità storiche.
E’ questa, al momento che scriviamo questo articolo, la conclusione più accreditata affinché la ditta subentrante – la WM Magenta – accetti il passaggio di cantiere per espletare il servizio di raccolta rifiuti nel piccolo comune alle porte di Aversa.
Nell’incontro che avrebbe dovuto avere luogo nella giornata di ieri al Comune di Teverola, la società di Alberto Di Nardi e di sua moglie Miriam D’Aiello, si era opposta alla scelta scellerata di accettare l’incarico da 145.695,24 euro per cui era stata selezionata. Al loro posto, infatti, è stata la DIGOS della Questura di Caserta a far visita al Municipio, con l’intento di capirci qualcosa su tutta la vicenda.
La lettera dell’incontro in Comune inviata dall’architetto Enzo D’Amaro, responsabile del settore tecnico di Teverola, preannunciava ai patron dell’ex DHI una verità che non si poteva sottovalutare – e di cui al Comune di Teverola ne erano certamente consapevoli da anni: tre operatori ecologici sono stati assunti illegittimamente, non tenendo conto della legge regionale 14/2016 che prevede la ricollocazione lavorativa del personale già dipendente dei Consorzio unico di bacino (CUB).
I tre lavoratori in questione, pur non essendo impiegati al CUB, avevano iniziato la loro ascesa professionale con il beneplacito delle varie imprese rifiuti che si sono susseguite negli anni, a cominciare da La Gardenia Srl che non si sarebbe mai posta il problema dell’abusivismo in atto.
Anzi, quando è subentrata la Isvec, non solo quest’ultima avrebbe chiuso un occhio di fronte all’illegittimità degli operatori ecologici “imbucati”, ma avrebbe anche avallato la “promozione lavorativa” che era stata concessa ad altri tre dipendenti – questa volta regolarmente impiegati al CUB – con il passaggio dalla mansione di autista a quella di responsabile e conducente del compattatore. Va da sé, a questo punto, comprendere che anche questa arbitrarietà è stata messa in conto dalla WM Magenta nella decisione di non assumere la gestione del servizio a Teverola.
Dettagli non di poco conto che, come annunciavamo ieri, sono stati messi per iscritto dallo stesso responsabile dell’ufficio tecnico, l’architetto D’Amaro, che nel documento parla di “[…] assunzioni arbitrarie e livelli occupazionali variati illegittimamente, (e ciò, nrr.) potrebbe arrecare un danno erariale all’Ente, in quanto i dati trasmessi all’EDA Caserta per la redazione del piano provinciale potrebbero non collimare con la reale situazione occupazionale del cantiere di Teverola”
A questo punto, per sopperire al caos, un’ordinanza a firma del sindaco Gennaro Caserta ha riassegnato – al momento fino al 10 novembre – nuovamente il servizio di igiene urbana alla solita Isvec. Come se non bastassero le numerose proroghe già ricevute dal citatissimo architetto Filippo Virno, la Isvec continuerà a beneficiarne finché questa ennesima negligenza dell’amministrazione teverolese non troverà pace.
Nel frattempo, la città di Teverola, questa mattina, si è svegliata sommersa dalla monnezza. La spazzatura, poi, è stata raccolta nella tarda mattinata fino al pomeriggio: si è dovuto almeno dare il tempo alla Isvec di recuperare i mezzi, considerato l’avviso lampo con cui è tornata operativa. Terremo d’occhio la situazione, continuando a seguire da vicino gli sviluppi.



