Tomo tomo, cacchio cacchio aveva rifilato ai capuani un nuovo impianto dei rifiuti. Ora il sindaco Luca Branco ha ritirato la delibera

22 Luglio 2020 - 16:12

Il primo cittadino, che tanto tuonò contro quello di Antropoli, aveva rifilato alla città un impianto per la monnezza

CAPUA – E, quindi, l’impianto che sarebbe stato costruito a Capua non si farà. Dopo le polemiche di parti della maggioranza e dell’opposizione consiliare e il nostro articolo sull’argomento, il cui testo puoi leggere cliccando qui, è arrivata anche la convocazione alla Regione Campania su richiesta del consigliere regionale Gianpiero Zinzi sulla criticità del ciclo dei rifiuti. La citata convocazione in Commissione Terra dei Fuochi, infatti, si occuperà domani mattina dei casi di Capua e Casal di Principe e per questo sono stati chiamati, tra gli altri, i sindaci delle due città, Renato Natale Luca Branco.

Ricordiamo che solo pochi giorni fa, la giunta comunale di Capua aveva approvato l’installazione di un centro di trasferimento rifiuti, rispondendo ad una manifestazione d’interesse dell’Ente d’Ambito, presieduto dal sindaco di Santa Maria Capua Vetere Antonio Mirra, nella zona in cui si trova il Cira, il Centro italiano ricerche aerospaziali, provocando, come detto, l’ira delle opposizioni e anche di due membri della maggioranza provenienti dalla lista Capua Bene Comune, Gianluca Di Agresti e Claudio Di Benedetto, rischiando una spaccatura in consiglio ad un anno circa dalle Comunali. La notizia più importante, però, è che ieri mattina il sindaco di Capua ha

revocato la delibera per l’impianto, facendo morire, prima ancora che nascesse, l’idea dell’impianto nel comune di Capua.

la convocazione in commissione