Tragedia nella Polizia. Ispettore si spara davanti al Reparto Volanti

4 Settembre 2019 - 13:28

CASERTA (Lidia e Christian de Angelis) – Ispettore superiore di polizia si toglie la vita con un colpo di pistola al petto presso il Caserma. Ieri pomeriggio intorno alle 15 circa Ermanno Passaretti, 60 anni, originario del casertano, in servizio a Roma, ispettore superiore, presso la caserma Maurizio Giglio di Via Guido Reni, a Roma, è stato trovato senza vita all’interno della sua auto con un colpo d’arma da fuoco, la pistola di ordinanza, al petto, senza lasciare nessun biglietto di addio. Il folle gesto è stato compiuto nel giorno del suo compleanno, a pochi giorni dalla pensione. La decisione dello stimato poliziotto, che negli anni aveva portato a termine importanti operazioni di polizia, aveva servito con onore lo Stato, lascia una moglie e una figlia, nel dolore, sotto shock l’intero corpo di polizia, per questa perdita improvvisa e ingiustificata. Secondo indiscrezioni l’uomo avrebbe deciso di togliersi la vita, forse, perché non aveva preso bene il dover andare in pensione, lasciando così l’amata Polizia.

Questo è l’ennesimo suicidio quest’anno ad opera di appartenenti alle forze dell’ordine. Appena trovato il corpo di Passaretti, dai colleghi immediati i tentativi di salvargli la vita, ma il tutto è stato inutile, il magistrato ne avrebbe disposto l’autopsia poi il corpo sarà restituito alla famiglia per i funerali. Sulla tragedia è intervenuto anche il sindacato SAP – Segreteria Regionale Lazio:

“Il Sap Lazio, si stringe nel dolore, alla famiglia del caro collega Ermanno Passaretti, che si è tolto la vita, proprio dinanzi a quella che è stata la sua casa da sempre, la caserma Maurizio Giglio di Via Guido Reni, a Roma, ennesimo suicidio in Polizia. Ieri pomeriggio, Ermanno si è ucciso sparandosi al petto Il corpo è stato ritrovato da alcuni colleghi nella sua automobile. Il tragico gesto – le cui motivazioni sono ancora ignote – segue quello di tanti, troppi appartenenti ai vari corpi di polizia dello Stato, al punto che presso il Viminale è stato istituito uno specifico osservatorio.Noi lavoreremo affinché queste morti cessino, perché la vita di un professionista della sicurezza è sacra, donne e uomini che hanno sacrificato affetti e svaghi, per dedicarsi alla sicurezza dei cittadini, meritano il giusto rispetto!”.