Tre ditte in “guerra” per il controllo del mercato dei funerali dietro l’arresto dell’uomo del clan e dell’imprenditore
3 Giugno 2020 - 15:53
CARINOLA (red.cro.) – Qualcosa che potremmo definire un “guerra” per il controllo della gestione dei funerali nella zona tra il comune di Carinola e la vicina Sant’Andrea del Pizzone. Questo il casus belli dietro l’arresto di Pietro Cirella e Eugenio Galluccio, avvenuto questo mattina e firmato dal Giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Napoli su richiesta della Procura di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia (CLICCA QUI PER I PRIMI DETTAGLI).
Le indagini sono state portate avanti per mesi dai carabinieri della stazione di Carinola, a seguito di una denuncia presentata nel novembre scorso. Gli uomini dell’arma, guidati dal comandante Michele Ragozzino, hanno seguito la scia degli indizi, arrivano ad accertare la concorrenza agguerrita tra 3 aziende di onoranze funebri, compresa quella di Cirella. Quest’ultimo, avrebbe utilizzato il supporto di Eugenio Galluccio, uno dei riferimenti della zona per il clan dei Muzzoni, già condannato in via definitiva, il quale si sarebbe reso protagonista di atti intimidatori e pressioni per dare campo libero allo sviluppo dell’attività della ditta di Cirella. Questo è ciò che emerso dell’indagine dei carabinieri, che hanno seguito passo passo i soggetti coinvolti e gli intermediari, controllando anche durante i funerali i volti e i contatti tra le persone, una gestione investigativa minuziosa che ha portato all’arresto di questa mattina. Per Cirella e Galluccio, rispettivamente ai domiciliari e in carcere, lunedì sarà il giorno degli interrogatori di garanzia.