TRENTOLA DUCENTA. Oh, ma questo veramente sta a fare: il fratello del sindaco arrestato pronto a candidarsi per la fascia. Questa foto “chiede” alla prefettura di evitare un altro sperpetuo di legalità
3 Agosto 2020 - 13:35
TRENTOLA DUCENTA(g.g.) – Questa storia della possibile candidatura a qualche cosa di Raffaele Sagliocco ginecologo di Trentola Ducenta, fratello dell’ex sindaco Andrea Sagliocco, arrestato l’anno scorso e sul cui capo pende una richiesta di rinvio a giudizio, presentata dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Aversa Napoli Nord Nord, non ci ha mai incollati alla tastiera. Questo perché, nonostante lavoriamo in questo territorio da vent’anni, riusciamo ancora a rimanere increduli davanti a fatti che riteniamo in partenza di impossibile realizzazione. Nonostante da vent’anni operiamo in una zona in cui le relazioni tra la politica e gli altri mondi del crimine nero e di quello bianco rappresentano una realtà sancita, certificata da decine e decine di ordinanze firmate dai tribunali, noi pensiamo ancora che ci sia un punto limite un qualcosa che non può essere superato per definizione, per dogma, per diritto naturale e dunque, mai avremmo pensato che di fronte a quello che era capitato l’anno scorso, di fronte all’arresto del fratello, di fronte alla richiesta di rinvio a giudizio, Raffaele Sagliocco tutt’altro che estraneo alla campagna elettorale che condusse al successo successo il proprio congiunto, potesse proporre la sua candidatura per la fascia di sindaco. In poche parole, l’amministrazione comunale di Andrea Sagliocco è caduta perché questi si è dimesso dopo l’arresto, ma ora fratello vorrebbe riprendere il capo in mano dando evidentemente una matrice di continuità a quelli che erano i metodi già instaurati nei primi mesi di governo cittadino, all’indomani della vittoria del 2018. insomma, no limits: stavolta veramente siamo andati al di là di ogni previsione, di ogni perversione politico – istituzionale. Purtroppo, abbiamo nel nostro DNA un’idea che porterà sempre a discriminare quello che legale è da quello che legale non è. per cui, in in una situazione del genere abbiamo fatto fatica a prestare attenzione alle indiscrezioni che pure ci arrivavano e che parlavano prima di una candidatura di Raffaele Sagliocco alla regione e adesso ha una candidatura che viene data per scontata a Trentola alle elezioni comunali e fatta la premessa dico rimaniamo semplicemente ai fatti perché qui non dobbiamo fare nessun comizio: poniamo delle domande a noi stessi e alla prefettura di Caserta: Raffaele Sagliocco è stato protagonista della campagna elettorale del fratello Andrea del 2018? La famosa cena, organizzata per convincere il terzo incomodo cioè il candidato perfetto oggi in campo per forza Italia alle regionali a schierarsi per Sagliocco al secondo turno, fu propiziata anche e soprattutto da Raffaele Sagliocco? In quella cena e dunque questa foto si vedono le facce di i congiunti di esponenti apicali della camorra del clan della camorra Vico del clan dei casalesi? Ora, se queste domande hanno una risposta negativa più allora abbiamo tolto noi Raffaele Sagliocco a piena possibilità di candidarsi alle elezioni comunali se invece le risposte sono affermative, il discorso non può essere liquidato solo sul terreno della normativa stretta della legittimità legale di questa candidatura. So per un motivo molto semplice 2 punti le prefetture intervengono il più delle volte nominando commissioni di accesso e producendo atti di scioglimento non avendo la necessità di raccogliere tutti gli elementi che sono invece fondamentali essenziali dirimenti in un procedimento penale. Qui veramente siamo a una condizione sconcertante: il dominus della campagna elettorale di Andrea Sagliocco, l’uomo che contribuì in maniera importantissima, decisiva alla vittoria del fratello è l’uomo che dunque assume in sé quantomeno la responsabilità politica di tutto ciò che è capitato a urne chiuse, di quello, dunque, che ora sarà discusso nelle aule del tribunale di Aversa,, si candida come se niente fosse.
Non è una vicenda facilmente commentabile, perché questa volta effettivamente sono stati superati tutti i limiti, a dimostrazione che qui non c’è rispetto per le istituzioni anzi non c’è proprio percezione dell’esistenza delle istituzioni. E neanche possiamo dire, ribadendo un’argomentazione che spesso echeggia nei nostri articoli, che una roba del genere succede in quanto l’impunita diffusa che si registra nelle azioni di repressione dei reati contro la pubblica amministrazione, abbia dato coraggio a chi ritiene la republica cosa sua. Non lo possiamo dire perché in questo caso, anzi perché questo caso appartiene alla categoria delle rarità, a quella in cui l’autorità giudiziaria insieme ai carabinieri del Nucleo Investigativo del gruppo di Aversa è intervenuta e lo ha fatto pesantemente, a coronamento di un’ indagine veloce ed efficace.
Insomma, Raffaele Sagliocco, prendendo a prestito un espressione che i francesi usano per definire le vette più importanti di quella più storiche del Tour de France, è un horse category.
A questo punto la prefettura non può non intervenire. A nostro avviso, anche alla luce di questa fotografia che siamo costretti a ripubblicare oggi, non esistono le condizioni perché Trentola possa tornare alle urne, perché Trentola viva condizioni di effettiva tranquillità e di effettiva serenità, in modo da poter garantire la democratica espressione dei diritti di elettorato attivo e passivo dei suoi cittadini.