Troppo pericoloso per rientrare a casa, la Cassazione conferma gli arresti per il narcotrafficante
30 Ottobre 2022 - 10:44
Gennaro Sfoco, già condannato a 14 anni di reclusione, dopo la morte della moglie aveva chiesto di poter far ritorno nella sua abitazione per stare vicino alla figlia.
GRICIGNANO D’AVERSA Troppo pericoloso per tornare a casa. Condannato a 14 anni di carcere, Gennaro Sfoco non potrà riabbracciare la figlia. Dovrà restare a vivere a Bojano. A deciderlo la Corte di Cassazione che ha, infatti, confermato i domiciliari per il 58enne già condannato in primo grado per narcotraffico e armi. Nella sua richiesta Sfoco spiegava di essere “privo di qualsivoglia assistenza”.
Per il giudice della Cassazione “il ricorso è inammissibile”. Nelle motivazioni si legge che il trasferimento a Gricignano (luogo nel quale Sfoco ha chiesto di tornare) è “stato teatro dell’attività di cessione illecita di sostanze stupefacenti che egli ha gestito dalla propria abitazione e con la cooperazione dei figli.” Inoltre ci sono ancora la “concretezza ed attualità del pericolo di recidiva desunte dal curriculum criminale di Sfoco e dalla modalità di commissione dei reati per i quali è sottoposto a regime cautelare”.