Truffa da 56mila euro alla ditta di giochi elettronici. Condannato 46enne di S. MARIA CAPUA VETERE

25 Maggio 2021 - 17:08

Assolta la sua socia coimputata

SANTA MARIA CAPUA VETERE – E’ stato condannato a un anno di reclusione, dal tribunale di Viterbo, un 46enne di Santa Maria Capua Vetere  dichiarato responsabile di truffa ai danni di una nota azienda viterbese attiva nel commercio di giochi elettronici (biliardi, calcio balilla, flipper, etc) che sei anni fa aveva subito la perdita di ben 56mila euro.

L’uomo, che in precedenza era cliente della suddetta ditta senza dare sospetti perché aveva regolarmente saldato le fatture di vendita, però, dopo essersi “accreditato” come buon pagatore, aveva ordinato altri articoli chiedendo ed ottenendo un pagamento rateale.

Come “garanzia” aveva rilasciato assegni postdatati. Accadde però che questi assegni, tratti su una banca online, in realtà facevano parte di un libretto ordinato da un loro correntista che avrebbe dovuto riceverlo per posta, ma intercettato da qualcuno, era poi stato utilizzato dall’imputato per “regolare” gli acquisti presso la ditta viterbese.

Ovviamente, il rifiuto della banca di erogare le somme portate da questi assegni fu motivato dalla denuncia di smarrimento del libretto da parte del correntista, ieri presente in aula come testimone dell’accusa. Inevitabile la condanna ad un anno di reclusione dell’imputato per truffa aggravata, ma assolta la sua socia coimputata.

La ditta, parte offesa ha per ora ottenuto come anticipo del risarcimento una provvisionale di 5000,00 euro.

Nel processo civile che seguirà, la predetta nota ditta tenterà ottenere l’integrale ristoro della somma perduta.