“Tu appartieni ad una famiglia di infami”. Camillo Belforte e Primo Letizia prima che …
15 Aprile 2019 - 19:57
MARCIANISE (red. cro.) – Frequentavano la stessa scuola negli anni ’84/ ’85 prima che, poi, negli anni, diventassero i reggenti dei clan, erano anche amici. Stiamo parlando di Camillo Belforte, dei Maccane, e Primo Letizia, dei Piccolo.
Dalle dichiarazioni di Camillo Belforte prima del duplice omicidio Breda-Letzia, cioè i genitori dell’allora 14enne Primo, i due ragazzini passavano spesso del tempo insieme e anche le loro mamme: Giovanna Breda andava spesso a casa dei Belforte.
“Ho avuto contrasti con Primo e Vincenzo Letizia. – dichiara Camillo Belforte – All’inizio quando eravamo piccoli io con Primo Letizia avevo un rapporto di frequentazione anche di amicizia. Eravamo entrambi alla stessa scuola media e ricordo che Primo aveva come insegnante di sostegno Roberto Trombetta (totalmente estraneo all’inchiesta, ndr). Voglio precisare che in quell’epoca e anche prima che noi frequentassimo la scuola media, la mamma di Primo, Giovanna Breda, più volte è venuta a casa mia. Io l’ho vista in compagnia di mia madre e mi ricordo che in un’occasione nella quale la stessa era venuta con Primo a casa mia io con un bastone ho rotto il faro della macchina. Mi ricordo quest’episodio perchè mia mamma mi punì.”
Poi il rapporto d’amicizia si è interrotto con l’omicidio dei coniugi.
“Quando eravamo alle scuole medie all’improvviso – continua Camillo– il padre e la madre di Primo Letizia furono uccisi e da quel momento Primo ebbe numerosi problemi ed i nostri rapporti si allentarono molto. Io mi accorsi che col passare del tempo Primo mi evitava fino a quando avevamo 14-15 anni ed eravamo davanti al bar della piazza di Marcianise. Alla mia richiesta di chiarimenti rispose che io appartenevo ad una famiglia di infami, responsabile dell’omicidio dei suoi genitori e non voleva più avere rapporti con me. Io mi meravigliai molto e cercai spiegazioni da mio cugino Camillo, ma lui si limitò a dirmi di non dare peso e di non salutare più Primo Letizia”.