TUTTI I NOMI. Armi ed estorsioni del clan: condanna tombale per otto
2 Maggio 2024 - 09:44
CASERTA – La corte di Cassazione, rigettando i ricorsi presentati, ha reso definitive le condanne nei confronti di otto soggetti, ritenuti colpevoli di estorsione, detenzione e porto illegale di armi, reati aggravanti dalla specifica di aver fatto parte di un’associazione mafiosa.
Si tratta del gruppo capitanato per la DDA di Napoli da Oreste Reccia e Vincenzo Ucciero, storici componenti del clan dei Casalesi.
Tornando alle condanne, la cassazione ha reso definitiva la pena nei confronti di Antonio Ucciero, 30enne, figlio di Vincenzo, al quale sono stati afflitti 5 anni e 4 mesi.
Cinque anni di carcere per Remigio Testa. Quattro anni, invece, a Gianluca Alemanni, sanciprianese. Emiliano Mazzarella e Mariano Vitolo sono stati condannati a 3 anni di carcere. Poco meno, invece, per Luciano Carpiniello. Il 62enne ha ricevuto una pena di 2 anni e sette mesi. Un mese in meno (2 anni e sei mesi) per il trentottene Raffaele Granata e per Luigi Annibale.
Definitiva la condanna in abbreviato per Oreste Reccia, che non ha presentato Appello alla condanna di 9 anni ricevuta in primo grado. Vincenzo Ucciero, avendo scelto il giudizio ordinario e non l’abbreviato, deve ancora superare il processo di Appello.
Per Marco Testa si attende ancora la decisione dei giudici dell’ultima istanza.