TUTTI I NOMI. Eroina, cocaina, crack e metadone. I fratelli Pulito già in affari con altri mondragonesi. Una partita di cocaina non pagata e il sequestro dell’amico

5 Febbraio 2025 - 10:56

Ad accendere i riflettori sui fratelli Pulito un’altra inchiesta che nel 2024 portò all’arresto di 7 indagati. in quell’occasione Pulito e Zampi non pagarono 200 grammi di cocaina motivo per il quale quest’ultimo venne sequestrato in un albergo fino al pagamento, da parte di Ivan Pulito, di 10mila euro

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CAPUA – Stando a quanto ricostruito dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere è dall’estate del 2022 che i fratelli Ivan e Mauro Pulito, finiti in manette per lo spaccio di droga insieme ad altri 10, hanno iniziato a rivolgersi a Nicola Sergio Kader per rifornirsi di droga.

E’ quanto emerso nell’indagine, condotta dai carabinieri della Compagnia di Capua, che ha fatto scattare 10

misure cautelari per altrettanti inquisiti accusati di detenzione ai fini di spaccio di droga: un’attività investigativa in grado di colpire due piazze di spaccio attive nella zona di Teano e l’altra a Carinola, ma capaci di far arrivare narcotici pure nell’area dell’Agro caleno.

Già prima del 2022 i fratelli Pulito sarebbero stati attivi nel settore della droga sempre avendo come riferimento i mondragonesi questa volta, però, con la gang riconducibile al boss Angelo Gagliardi scenario saltato fuori da un’altra inchiesta che portò, nel 2024,all’arresto di 7 indagati. Inchiesta che portò ad accendere i riflettori sui fratelli Pulito e dalla quale emerse che i germani avevano acquistato la droga dai cugini Emilio e Valentino Fiorillo. In quell’ occasione Pulito e Zampi non pagarono 200 grammi di cocaina a Oreste Lagnese ( a processo per quella vicenda) così quest’ultimo sequestrò in un hotel Zampi (CLICCA E LEGGI) fino a quando Pulito non avesse portato 10mila euro per saldare la cocaina proveniente da Secondigliano

Oltre ai fratelli Pulito, finiti ai domiciliari, ci sono Luca Compagnone, 56enne, e il padre Antonio, 69enne, Giovanni
Mastroianni
, 22enne, tutti di Teano, e Palmiro Caterino, 53enne di San Cipriano d’Aversa, anche loro agli
arresti domiciliari.

Obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, invece, per Angela Pellegrino, 23enne di Mondragone, e divieto di
dimora per Alfredo Zampi, 29enne di Carinola, e Pierluigi Panepuccia, 50enne di Genazzano, in provincia
di Roma. L’inchiesta dei militari dell’Arma, guidati dal capitano Alessandro Saba, ha tirato in ballo, a piede libero, invece, Mario Zitiello, 22enne di Sparanise, e Pasqualina Pilotti, 49enne di Teano. I 12 sono da ritenersi innocenti fino a una eventuale sentenza di condanna irrevocabile.