Fantastica GOLDEN TULIP. Le ragazze di Turco vincono a Trento. Da domenica finalissima per giocare l’anno prossimo contro la Egonu e la Piccinini

5 Maggio 2019 - 18:00

CASERTA(g.g.) Forse oggi per la prima volta in tutto il campionato si è vista la forza della squadra, della bontà degli investimenti, salati, ma a questo punto gratificanti compiuti dal presidente Nicola Turco.

Esperienza, capacità di interpretare i momenti topici di un match, l’abitudine a giocare certe partite. Tutto questo è servito alla Golden Tulip VolAlto 2.0 a compiere il primo capolavoro dell’anno, a cui si spera seguano anche il secondo ed il terzo, in modo da ottenere quella promozione in A1, attraverso cui il presidente Turco regalerebbe a Caserta la partecipazione al campionato più competitivo del mondo, più ricco di fuoriclasse internazionali, come dimostra la finalissima tutta italiana della Champions che il prossimo 18 maggio, a Berlino, metterà per l’ennesima volta di fronte Novara e Conegliano, che proprio in questi giorni si stanno giocando lo scudetto, in una serie dominata, fino ad ora, dalle venete che hanno inflitto già un 2-0 alla squadra della fuoriclasse Paola Egonu, protagonista del fantastico argento, raggiunto dalla nazionale italiana, agli ultimi campionati del mondo.

Se la Golden Tulip dovesse vincere anche la finale contro Orvieto (prima partita, domenica prossima alle 17 al PalaVignola, rivincita in Umbria mercoledì 15, eventuale bella a Caserta domenica 19 maggio) queste grandi fuoriclasse verranno a giocare a Caserta.

E qui ci vorrà lo sforzo dell’intera città per sostenere il presidente Turco e lo sponsor che, da parte sua ha già manifestato a chi scrive la ferma volontà di fornire un significativo contributo anche per un eventuale nuovo PalaVignola, visto che quello di adesso non ha alcuna possibilità di ospitare partite di A1 e sul Palamaggiò ci sono tantissime incognite e tantissime difficoltà.

Le ragazze di coach Nesic (un’altra scommessa vinta da Nicola Turco) hanno dominato la partita di Trento davanti ad un pubblico record. Solo nel secondo parziale Cella e compagne hanno abbassato un poco il livello del loro gioco per riprendere il filo del discorso del terzo set, vinto comodamente a 20 e nel quarto set dove sono riuscite a respingere la disperata rimonta delle trentine che, sotto anche di 5 punti, sono arrivate a una sola lunghezza, prima sul 22 a 23, poi sul 23 a 24.

Ma lì è venuta fuori l’esperienza, la freddezza e l’abitudine a vivere certi momenti ad alto contenuto emozionale: 23 a 25 e finale per l’A1 in tasca.

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