Un protagonista della Scuola Infermieri di AVERSA e congiunto di un candidato alle ultime elezioni, allontanato dalla moglie per ordine del giudice, ha provato a incendiare la casa

10 Luglio 2024 - 16:55

Ci si chiede ora se i dirigenti Arcangelo Correra ed Enzo Iodice gli consentiranno o meno di tornare a lavorare negli stessi uffici. Insomma, le solite acque agitatissime con incastri riguardanti le prossime elezioni dell’ordine Provinciale degli Infermieri, al momento militarmente controllato da Zannini attraverso Gennaro Mona

AVERSA – Quando si parla di infermieri in provincia di Caserta, e nella zona di Aversa in particolare, c’è sempre qualche elemento che conduce ad un racconto scarsamente lineare.

Non sappiamo precisamente cosa abbia a che fare, nel dettaglio dei fatti accaduti, G.M., che della Scuola Infermieri di Aversa, marcata Asl, è per l’appunto uno dei dirigenti, con episodi molto gravi di presunta violenza denunciati da sua moglie, alla quale un giudice del Tribunale della città normanna ha dato pienamente ragione, sancendo un limite di avvicinamento fisico del marito, ormai ex, pur rispettando il diritto di quest’ultimo di vedere i propri figli;

non sappiamo fino a che punto G.M. stia dentro a fatti ancor più gravi come quello riguardante l’incendio doloso di una casa, sventato dall’intervento immediato dei Vigili del Fuoco e da un 118 che ha portato al Pronto Soccorso dell’ospedale Moscati l’autore, poi ricoverato nel reparto Psichiatria Spdc di Aversa;

sappiamo, però, che G.M. è connesso a questi fatti, e sappiamo anche che, in maniera sorprendente, dopo gli stessi, è ricomparso nei locali della Scuola Infermieri.

Beh, su questo il neo-direttore del distretto Enzo Iodice farebbe bene a riflettere meglio, cercando da un lato di rispettare i diritti di questa persona, ma dall’altro chiedere conto all’ex direttore sanitario dell’Asl, il maddalonese Arcangelo Correra, oggi responsabile della ripartizione Formazione dell’Asl, con sede proprio al Distretto 17 di Aversa, se un eventuale e non improbabile ritorno di G.M. sia congruo e rappresenti una condizione che garantisca piena sicurezza a chi quella scuola frequenta.

Non si tratta di gente sconosciuta, visto che il fratello di G.M., è stato un candidato forte di Giovanni Zannini nella lista Aversa Moderata, risultando tra i più votati, con possibilità di entrare in consiglio comunale qualora Zannini riuscisse a piazzare in giunta uno o due eletti al primo turno.

La questione conferma, se ce ne fosse bisogno, che tutto il sistema del comparto sanitario, soprattutto ad Aversa, ma anche all’interno dell’Ordine Provinciale degli Infermieri, che naturalmente Zannini controlla attraverso il suo fidatissimo Gennaro Mona, peraltro consigliere comunale a San Nicola La Strada, con la giovane figlia consigliera comunale a Caserta sempre in quota Zannini, è letteralmente asfissiato da una cappa che ne controlla ogni struttura di potestà e di potere.

Di questo torneremo a parlare di qui a poco, quando apriremo il nostro osservatorio, così com’è capitato in vista di ogni scadenza dei mandati dell’Ordine Provinciale degli Infermieri, ex Ipasvi.

Per il momento vi diciamo che anche questa istituzione non sfugge al controllo diretto del monarca assoluto della politica casertana, aversana, mondragonese, insomma di tutta la politica della provincia, Giovanni Zannini.