VACCINI. Casi di trombosi cerebrale, mezza Europa limita l’uso di Astrazeneca. Alle 16 la decisione dell’Ema

7 Aprile 2021 - 11:41

Il sottosegretario alla Salute Costa: “Puntiamo a vaccinare mezzo milione di persone al giorno…

NAZIONALE – E’ atteso per oggi alle ore 16 il pronunciamento dell’Ema sul vaccino di Astrazeneca. A quell’ora l’Agenzia europea per i medicinali terra’ una conferenza stampa a Bruxelles durante cui si pronuncera’ nuovamente sul siero anglo-svedese in relazione agli eventi rari di trombosi cerebrale. Germania, Francia, Olanda, Svezia, Islanda, Finlandia e Canada hanno gia’ preso la decisione di limitare l’uso del vaccino alle persone anziane, in genere agli over 60.

“Su Astrazeneca “attendiamo tutti che l’Ema si esprima, si parla di alcune revisioni del cosiddetto bugiardino. Per quanto riguarda le questioni legate all’età, sono valutazioni che Ema sta facendo, ad oggi non abbiamo elementi in tal senso. Ad oggi non vi è un’evidenza scientifica che metta in relazione i rari eventi avversi e la somministrazione del vaccino, è chiaro che è una situazione in costante monitoraggio e per quanto ci riguarda applicheremo le eventuali indicazioni”. Così Andrea Costa, sottosegretario alla Salute, a Cusano Italia Tv. “Non dimentichiamoci che parliamo di vaccini che prima di poter essere somministrati devono fare tutto un iter di sperimentazione e poi approvati da Ema e nel nostro caso da Aifa, con protocolli molto rigidi. Siamo garantiti e tutelati perché abbiamo un sistema di controllo e l’episodio che c’è stato della sospensione di Astrazeneca ha dimostrato che la farmaco vigilanza funziona”.

Sul piano vaccinale e le riaperture: “Noi abbiamo un piano vaccinale che sicuramente ha segnato un cambio di passo. In gennaio e febbraio sono state somministrate 4 milioni di dosi, solo nel mese di marzo ne abbiamo somministrate 7 milioni. Se continueremo così arriveremo all’obiettivo delle 500mila dosi giornaliere e dobbiamo cominciare a prevedere una serie di riaperture. E’ chiaro che la battuta d’arresto che c’è stata durante le festività pasquali non doveva esserci, però non credo sia utile una contrapposizione tra governo e regioni, bisogna capire dove sono le difficoltà e superarle. Proprio oggi sono arrivo un altro milione e mezzo di dosi Pfizer, sono previste per il mese di aprile 8 milioni di dosi di vaccino, i punti vaccinali e i vaccinatori sono aumentati in tutto il Paese quindi credo ci siano tutti i requisiti per raggiungere l’obiettivo”.