VIOLENZA IN CARCERE. Agente penitenziario aggredito da un detenuto

13 Gennaio 2023 - 12:17

E’ accaduto nella tarda mattinata di ieri

CARINOLA – Nella tarda serata di ieri 12 gennaio, si è consumata una ennesima aggressione da parte di detenuto ai danni di
un Poliziotto Penitenziario che accompagnava il personale infermieristico durante il giro per la distribuzione della
terapia farmacologica nei reparti detentivi, a renderlo noto è il Segretario Regionale Campania Palmieri.
Ci è stato riferito che, durante l’aggressione erano presenti altri detenuti i quali fortunatamente sono
intervenuti per difendere il collega da solo in servizio, ed hanno evitato il peggio, nella circostanza il malcapitato
senza motivo gratuitamente è stato strattonato e afferrato alle braccia in modo violento dal ristretto di origine
straniera, visitato dai sanitari se l’è cavata con giorni 3 di prognosi sc.
L’immobilismo rispetto a questi eventi creano forte senso di sconforto tra gli operatori Tutti, da tempo
l’OSAPP si batte affinché si rende sempre più sicuro l’intero contesto, tanto è vero che stiamo rimarcando anche i
mancati provvedimenti sanzionatori rispetto a tali condotte ed i conseguenti provvedimenti di trasferimento in
circuiti adeguati per arginare le continue aggressioni e violazioni dell’ordinamento penitenziario che minano
ordine e sicurezza, ovviamente canalizzandoli sempre attraverso percorsi meritocratici e rieducativi per impedire
da parte di alcuni soggetti compresi quelli con problemi psichiatrici le aggressioni ai danni del personale che
causano

contraccolpi psicologici e sentimenti di abbandono da parte dei vertici del DAP.
Tra le problematiche che affliggono un contesto come quello di Carinola, come tanti altri istituti penitenziari
campani, Santa Maria C.V., Salerno, Poggioreale etc… vi è la forte carenza di organico più volte segnalata
dall’OSAPP Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, di vitale importanza per la tutela e la sicurezza di tutti e
la salvaguardia del trattamento offerto alle persone ristrette private della libertà personale, irrealizzabile se non si
garantisce la sicurezza, quest’ultima condizione imprescindibile, per cui continua Leo BENEDUCI Segretario
Generale OSAPP, il quale auspica che in un futuro non troppo lontano che la politica capirà l’importanza di una
urgente riforma che riguarda una rivisitazione dell’esecuzione della pena (per evitare che escono peggio di prima
e costituiscono un pericolo per la collettività) e probabilmente riusciremo assieme ad altre figure del trattamento
a ridurre simili avvenimenti nei confronti della Polizia Penitenziaria che ogni giorno affronta con coraggio e alto
senso del dovere molteplici criticità talvolta di estrema gravità che mettono a dura prova la tenuta della
funzionalità del sistema, occorrono maggior risorse economiche, strutturali e umane, quest’ultime già disponibili
basta scorrere la graduatoria della mobilità nazionale per trasferimenti nelle sedi Campane dove si registra una
carenza di circa 800 unità.
Conclude PALMIERI- La polizia penitenziaria impiegata nel servizio, controllo e vigilanza
delle sezioni della Casa Circondariale di Carinola, dimostra sempre alta professionalità e
senso del dovere nell’espletare questo delicato compito per impedire in molti casi anche gesti
estremi e/o autolesionistici messo in atto dalle persone ristrette, ma anche l’introduzione di
oggetti e sostanze non consentite dalla legge a tutela dell’incolumità e assicura l’ordine e la
sicurezza, ponendo in essere tutte quelle misure finalizzate a prevenire la commissione di
reati in un luogo Istituzionale qual è il carcere. Come sindacato continueremo ancora di più
a dare il nostro contributo per migliorare il sistema lavorativo nell’interesse di tutti,
sollecitando i vertici del DAP affinché si rafforzi il livello di sicurezza per scongiurare
situazioni pregiudizievoli che quando si verificano è una sconfitta per tutti