Violenze in carcere. Errore di persona, gip scarcera uno degli agenti finito ai domiciliari

8 Luglio 2021 - 09:39

SANTA MARIA CAPUA VETERE – E’ stato vittima di un errore di identificazione: il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sergio Enea, ha scarcerato l’agente della Penitenziaria Giuliano Zullo, 55 anni, finito agli arresti domiciliari lunedi’ 28 giugno scorso nell’ambito dell’indagine sulle violenze ai danni di detenuti del 6 aprile 2020. Zullo, sposato e con tre figli, attende ora di rientrare in servizio, dopo 10 giorni agli arresti domiciliari.

Gli avvocati del poliziotto, Giuseppe Stellato ed Ernesto De Angelis, sono riusciti a dimostrare nel corso dell’interrogatorio di garanzia di lunedi’ scorso, che l’agente non era in servizio tra il 5 e il 6 aprile 2020 (domenica e lunedi’), perche’ di riposo. L’agente, infatti, e’ impiegato all’ufficio colloqui con i detenuti, dove presta servizio dal martedi’ al sabato. Dall’interrogatorio e’ anche emerso che i 5-6 detenuti che lo avevano identificato dai video mostrati dalla Procura, si erano sbagliati, scambiandolo per un altro agente.