Volley B2-F. La Faam Matese accende i playoff: 3-0 secco e Palamatese in delirio.

18 Maggio 2025 - 10:39

Contro la Farmitalia Volley Valley partita dominata dalle ragazze di Scappaticcio: mercoledì a Catania basta un set per volare in finale.

PIEDIMONTE MATESE (Pietro De Biasio) – La Faam Matese si prende la scena nella semifinale d’andata dei playoff di Serie B2 femminile e lo fa con l’autorità delle grandi squadre. In un «PalaMatese» rovente, le ragazze di coach Mario Scappaticcio dominano in tre set la Farmitalia Volley Valley (25-15, 27-25, 25-18) e mettono una seria ipoteca sul passaggio in finale. Ma guai a fare calcoli: mercoledì a Catania sarà battaglia vera nella bolgia del «PalaMascagni». La Faam parte fortissimo, spinta dal pubblico e dalla voglia di far valere il fattore campo.

Il primo set è una dimostrazione di forza: servizio ficcante, muro granitico e attacco chirurgico. Le siciliane guidate da Piero

Maccarone restano stordite, anche a causa dell’infortunio lampo di Daniela Poles, subito fuori, e non riescono mai a entrare nel match: 25-15. Nel secondo parziale, la partita cambia faccia. Le ospiti si riorganizzano, approfittano dell’uscita per infortunio di Kerol Milano, e alzano il ritmo.

Selene Richiusa guida la riscossa catanese, ma nei momenti decisivi la Faam dimostra maturità e sangue freddo: annulla set-point, recupera e chiude ai vantaggi (27-25) con un colpo di reni da grande squadra. Il terzo set è segnato. La Farmitalia accusa il contraccolpo psicologico, la le ragazze di coach Scappaticcio non si fermano più.

Il trio centrale fa la voce grossa a muro, il contrattacco funziona a meraviglia. E il 25-18 finale fa calare il sipario su una prova da manuale. Ora occhi puntati su mercoledì 21 maggio: si gioca il ritorno al «PalaMascagni» di Catania (ore 19). Alla Farmitalia servirà un 3-0 o 3-1 per trascinare la serie al golden set. Alla Faam Matese, invece, basta anche vincere un solo set per centrare una storica qualificazione alla finale promozione. La sensazione? La Faam Matese ha fame. E non vuole fermarsi.