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VOTO DI SCAMBIO. Il noto politico aveva promesso un posto di lavoro nella sanità in cambio dell’appoggio a due suoi fedelissimi. E quei messaggini via Whatsapp

17 Ottobre 2019 - 18:35

AVERSA (g.g.) – Emergono altri particolari sull’indagine condotta dalla procura della repubblica di Aversa-Napoli Nord, assieme alla polizia del commissariato della città normanna, su presunti casi di voti di scambio registratisi durante la scorsa campagna elettorale per il consiglio comunale di Aversa e Teverola. Gli indagati sarebbero 4, tre politici, tra cui un consigliere comunale di Aversa, un altro con una carica pure superiore di Teverola, l’ultimo un esponente di spicco di una delle istituzioni più importanti del territorio campano, più la persona che ha denunciato questi tentativi di scambiare voti con favori, presentando una querela circostanziata al commissariato di polizia di Aversa.
I politici e colui che avrebbe dovuto essere il beneficiario di un posto di lavoro nel mondo della sanità si sarebbero tenuti in contatto attraverso lo strumento social di Whatsapp. La persona avvicinata avrebbe lavorato sia sul fronte delle elezioni di Aversa che su quello di Teverola, su due candidati, ora indagati, fortemente sostenuti dal politico dell’istituzione più importante. Le informazioni tratte dalla denuncia, riguardano Aversa in misura prevalente rispetto a Teverola.