ZTL A CAPUA. Il sindaco Adolfo Villani: “Disponibile a un referendum e pronto a dimettermi in caso di bocciatura”

19 Giugno 2023 - 11:26

Il sindaco fa anche sapere che non intende tronare indietro ma andrà avanti per la sua strada

CAPUA – L’introduzione della zona a traffico limitato, la ZTL, nella città di Fieramosca sembra non piacere né ai commercianti né a gran parte dei cittadini di Capua. Dopo il nuovo piano parcheggi a seguito del quale gran parte della cittadinanza si è vista costretta a stipulare, con la ditta appaltatrice, abbonamenti dal costo annuo di 200 euro, una vera e propria tassa, prende il via, dallo scorso 16 giugno su comunicazione del comando della polizia municipale, la zona a traffico limitato impendendo, oltretutto, agli stessi abbonati di “entrare” nel centro storico.

L’iniziativa interessa Corso Appio, via Duomo, via Conte d’Altavilla, via Mazzocchi, via Corte della Bagliva, Piazza Marconi, Piazza Medaglie d’Oro, Corso Gran Premio di Malta, via San Tommaso, via Principe di Normanni, via Andreozzi, via Monti dei Pegni, via Abenavolo, via Pier Delle Vigne, via Seggio dei Cavalieri, via Ettore Fieramosca e via Principe di Lombardi.

Ad un commercio già poco fiorente è arrivato quello che in questi giorni in tanti stanno definendo il colpo di grazia. Per il momento la Ztl è stata adottata in via sperimentale per 15 giorni, fino al 30 giugno. Non saranno emessi verbali di contestazione per permettere a tutti di adeguarsi ai nuovi sensi di marcia. Le sanzioni per i trasgressori scatteranno dal 1 luglio.

Sabato mattina una parte dei negozianti capuani è scesa in piazza in forma di protesta. Ad ascoltare il loro “grido di disperazione” la vice sindaca Marisa Giacobone, la quale si è proposta di intercedere concordando un incontro tra i commercianti e il primo cittadino.

Dal canto suo il sindaco Adolfo Villani fa sapere che non intende tornare indietro ma piuttosto portare avanti il suo programma elettorale votato e quindi voluto dalla cittadinanza, dichiarando che: “Può darsi che il progetto su cui abbiamo vinto le elezioni non piaccia più. Io sono disponibile a verificare le nostre idee sulla base della pratica, discutendo civilmente. Sono convinto che anche sulla Ztl la maggioranza della città condivide l’operato dell’ amministrazione e la nostra gradualità e disponibilità al confronto. Sono anche disponibile a verificarlo con un referendum. Se lo perdo sono anche pronto a dimettermi perché non sono attaccato al ruolo, anzi ti dirò che mi pesa molto. Non sono però disponibile a fare marcia indietro. Per me fare il sindaco ha senso se provo a cambiare le cose in una città che da troppo tempo è ferma, immobile e perciò in decadenza. L’unica cosa che deve essere chiara è che non saranno tentativi di blocchi stradali, preconcetti, strumentalizzazioni, argomentazioni puerili, chiusure mentali a farmi tornare indietro. Vado avanti sulla strada tracciata. Ho chiesto i voti per realizzare un progetto non per conquistare una poltrona, tra l’altro molto scomoda.