😂😂Alla PROVINCIA DI CASERTA sfogliatelle e panettoni diventano un “servizio istituzionale”. E con 2 mila euro…
5 Gennaio 2025 - 13:20
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Il dirigente Gerardo Palmieri ha gestito questo piccolo affidamento diretto ai nostri occhi molto divertente. Nulla di sbagliato, probabilmente, ma è un esempio di un certo lassismo anche nella stesura formale degli atti
CASERTA – Chi se lo sarebbe mai aspettato che in un giorno di fine dicembre del 2024 la volgare, popolare sfogliatella diventasse un “servizio istituzionale“.
Ci voleva l’intercessione di l’amministrazione provinciale di Caserta, ora guidata dal presidente facente funzioni Marcello De Rosa.
Un ente che di procedure strane è straordinariamente esperto, con tanto di passaggi anche nel (presunto) torbido, così come dimostra le inchieste sui concorsi e sulle aggiudicazioni pilotate da Giorgio Magliocca, presidente dimissionario, portate avanti dalla procura di Santa Maria Capua Vetere.
E a proposito delle inchieste, la mano santa che ha elevato la pastarella ad attività indispensabili al regolare e corretto svolgimento dei compiti istituzionali è proprio quella di Gerardo Palmieri, indagato per gli appalti che sarebbero stati truccati a favore di imprenditori segnalati dall’ex presidente Magliocca.
Trasferito dal settore Viabilità dopo la bufera giudiziaria, Palmieri ora si occupa di Polizia Municipale e altri settori.
E a lui è stato dato il compito di occuparmi di acquistare paste e pastarelle, presumibilmente per la festa di fine anno della provincia.
Forse perché abituato a cifre ben più alte dei 2.049 euro e a procedure ben più complesse, il dirigente Palmieri non se l’è sentita di scrivere “servizio catering” o simili. Anche se due
La fornitura chiesta e ricevuta da una pasticceria casertana è diventata “fornitura di servizi istituzionali”, come dimostra il documento che alleghiamo in calce all’articolo. Abbiamo cercato di capire se il CIG, ovvero il codice unico per ogni spesa pubblica, sia connesso ad un impegno economico della Provincia dedicato al catering, al cibo, ma la Banca dati dell’Anac continua a funzionare male e sfortunatamente solo da lì avremmo potuto ricavare altre info.
E così, alla fine del 2024, la sfogliatella ha avuto il riconoscimento istituzionale che merita.