8 ARRESTI, TUTTI I NOMI. La banda del colpo da 400mila euro all’Unicredit di AVERSA: rolex, lingotti d’oro, gioielli e contanti
4 Febbraio 2020 - 19:29
AVERSA – Torniamo sulla notizia dell’arresto della banda che ha messo a segno un colpo all’Unicredit di Aversa, fornendovi altri particolari (LEGGI QUI IL NOSTRO PRIMO ARTICOLO).
“Una banda ben strutturata – aggiunge il procuratore Francesco Greco della Procura di Napoli nord – che stava gia’ preparando altri colpi“. All’atto delle perquisizioni infatti sono stati trovati nella base logistica di Pomigliano d’Arco altri mezzi pronti per essere utilizzati. Singolare, come spiegano gli agenti della Mobile e i carabinieri di Castello di Cisterna, e’ stato il comportamento di due degli indagati quando sono arrivati sul posto. Uno di loro ha tentato di disfarsi di uno zaino buttandolo dal balcone. All’interno dello zaino c’erano decine di migliaia di euro. Un altro invece ha tentato di disfarsi di un Rolex
La cassaforte con le cassette di sicurezza cosi’ come il contenuto non sono stati ancora trovati. “Prova – dice il procuratore – di come la banda se ne sia liberata subito e ci sia una rete di ricettazione”. Trovati anche due jammer usati per disturbare le frequenze e trasmettitori che usavano per comunicare tra loro durante i colpi. Inoltre, gli investigatori hanno scoperto una ‘fabbrica’ di targhe false a Casoria dove la banda di riforniva. “Ci troviamo di fronte ad una banda fatta di tante altre persone – dice Greco – che erano solite interscambiarsi tra di loro anche a seconda del colpo da eseguire. Altri soggetti sono in corso di identificazione“.
Colpiti da custodia cautelare Giuseppe Perna, 50 anni residente a Casalnuovo, Giuseppe La Barbera 40 anni, Casalnuovo; Michele Gallinaro 56 anni Caivano; Francesco Tondi 46 anni di Pomigliano e il fratello Paolo 45; Alfredo Botta 54 anni di Casoria; Giovanni Borrelli 43 anni di Casoria, Gerardo Migliaro 46 anni di Nocera Inferiore.