Per il riconoscimento dello stato di avanzamento lavori a..
30 Marzo 2018 - 00:00
SUCCIVO – C’è anche un architetto di Succivo tra i 27 indagati in un’inchiesta tutta napoletana, riguardante il comune vesuviano di Ercolano su una presunta gara d’appalto truccata per il recupero di due immobili del comune, la ex Clinica Cataldo e il comando della polizia municipale da destinare a caserma dei carabinieri di Ercolano.
Nello specifico, per Pietro D’Angelo, unico casertano tra gli indagati, è formulata, nel decreto di chiusura delle indagini, una ipotesi di reato di abuso d’ufficio perchè “in qualità di architetto e di dipendente del comune di Ercolano e da direttore dei lavori (…) presentava lo Stato di Avanzamento dei Lavori del 16.04.2014 a seguito di richiesta dei responsabili dell’impresa e previa intesa con questi ultimi.”