CORONAVIRUS. CAMPANIA. Lo diciamo da mesi, oggi l’ennesima conferma: la Regione non sta controllando il contagio. DATO NAZIONALE. Il caso dei decessi e delle terapie intensive. LEGGI LA TABELLA COMPLETA

20 Luglio 2020 - 18:02

Numeri, confronti e cifre su tutti i dati disponibili rilasciati dalla Protezione Civile per la Campania e l’Italia

CASERTA – E’ di 296, +2rispetto a ieri, il numero di persone che in Campania sono ancora malate di covid-19. Il numero dei tamponi analizzati ieri e resi noti nel report è il record negativo giornaliero da marzo: 276. Un dato che dimostra ancora una volta che il controllo dell’amministrazione guidata dal governatore De Luca su questo virus è pessimo. Se in una regione con 6 milioni di abitanti vengono analizzati meno tamponi rispetto alla provincia di Bolzano, che ha poco più di mezzo milione di persone sul proprio territorio, vuol dire che c’è qualcosa che sta andando davvero male tra gli uffici di palazzo Santa Lucia. Il totale regionale dei test è pari a 312.536.

Nella giornata di ieri sono stati registrati 6 contagi dall’Unità di Crisi della Campania, di cui 4 provenienti dalla nostra provincia (LEGGI IL DATO CASERTANO).

Cala il dato relativo ai ricoverati nei reparti covid-19 ordinari: sono 32 (-2). Nessun paziente nei reparti terapia intensiva delle strutture della nostra regione. Se si pensa che una parte consistente dei fondi, più di 20 milioni, sono stati spesi per creare ospedali dedicati ai malati covid di terapia intensiva, è evidente che De Luca e i suoi uomini di fiducia hanno utilizzato male denaro pubblico, che avrebbe potuto essere indirizzato verso altro come, ad esempio, dispositivi di protezione individuali o tamponiPiù 4 unità registra il numero dei contagiati da coronavirus che si trovano in quarantena domiciliare, per un totale di 264. 

Dall’inizio dell’epidemia, sono 433 i decessi (=), mentre i guariti sono 4.104 (+1). Il dato delle persone sottoposte a tampone almeno una volta nella nostra regione è pari a 157.038, +169 nel giro di 24 ore. Questa cifra è importante perché ci dimostra quanto sia mappato poco il virus.

IL DATO NAZIONALE

I 190 nuovi positivi di oggi e i 24.933 tamponi effettuati in un giorno portano il rapporto del contagio allo 0,78%, numero in aumento, ma legato ai pochissimi tamponi della domenica.

Complessivamente, dall’inizio dell’emergenza, sono risultate positive 244.624 persone, con 6.262.302 tamponi analizzati. Attualmente risultano positivi e sono curati dal Servizio sanitario 12.404 (-36) pazientiI guariti sono 197.162, cioè 113 in più rispetto a ieri. I deceduti nelle ultime 24 ore sono stati 13, le vittime ora sono 35.058.

Passiamo alle colonne grigie, cioè nelle varie categorie dei positivi assistiti: i ricoverati nei reparti covid ordinari sono complessivamente 745 (+2). Due posti letto si sono liberati nelle Terapie Intensive in Italia ieri. Dunque, si attestano a 47 i malati da covid in Rianimazione. Non si chiarisce ancora la discrasia tra il numero di decessi e il dato dei malati in Terapia intensiva. Due colonne che dovrebbero essere intimamente collegate, ma che nel conteggio italiano appaiono distanti. Infatti, se le terapie seguono un adnamento costante di calo giornaliero, i decessi variano in maniera difficilissima da seguire statisticamente.

In quarantena domiciliare si trovano 11.612 positivi, -36 in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore, i casi analizzati nel nostro paese, cioè le persone sottoposte per la prima volta al tampone, sono stati 14.121, per un totale di italiani testati pari a 3.754.568. Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia, rispettivamente con 42 e 56 contagi giornalieri arrivano al 74% dei positivi odierni, 140 su 190.

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