CORONAVIRUS. AVERSA. Paziente della Terapia Intensiva Cardiologica del Moscati positivo al Covid. Per 48 ore è stato tenuto come se si trattasse di un degente normale. SPERIAMO BENE!

14 Settembre 2020 - 10:15

Ricoverato il 9, ha fatto il tampone solo il 10 e solo l’11 si è conosciuto il referto. Nel mentre non è rimasto isolato. Ieri, trasferito al….

 

AVERSA – Nuovo caso di contagio da coronavirus registrato nelle corsie degli ospedali della nostra provincia. In questo caso, si tratta di un tampone positivo segnalato all’ospedale Moscati di Aversa. Il soggetto è un cardiopatico, evidentemente acuto, se è vero com’è vero che 4 giorni fa, precisamente il 9 settembre, è stato ricoverato nell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica del Moscati di Aversa.

A  noi risulta che l’analisi del tampone debba essere fatta contestualmente al ricovero, con esito da conseguire in tempi rapidissimi in modo da determinare anche la collocazione del paziente. A quanto ci risulta, invece, al Moscati non sarebbe andata così, visto che il paziente ha atteso il giorno dopo, cioè il 10 settembre, perchè fosse sottoposto all’indagine covid.

Ciò significa che è stato ricoverato in Terapia Intensiva Cardiologica per circa una giornata senza che la direzione sanitaria del Moscati avesse alcuna certezza sulla sua condizione in rapporto ad un eventuale contagio da coronavirus.

E altre 24 ore sono trascorse tra il momento in cui è stato sottoposto al tampone e quello in cui il referto è stato ufficializzato. E fanno 48 ore.

Il referto ha sancito la positività del paziente che, a quanto ci risulta, è stato trasferito nella giornata di ieri, 13 settembre, nel centro covid di Maddaloni. E’ probabile, perchè non vogliamo mai credere il contrario, che dall’11 settembre al 13 sia stato isolato. Ma rimangono comunque le ore tra il ricovero e il tampone a cui si aggiungono quelle tra l’indagine covid e il referto in cui il paziente ha vissuto in una condizione di ordinaria prevenzione, cioè quella che riguarda ognuno dei ricoverati in ospedale non afflitti da covid.

E questo potrebbe essere pericoloso.