PIEDIMONTE MATESE ALLE ELEZIONI Civitillo, Boggia e Leuci: tre possibili candidati a sindaco ma nessuno di loro “scioglie la riserva”. Il dirigente di Fratelli d’Italia: “Siamo l’unica valida alternativa alla politica degli ultimi vent’anni”

27 Luglio 2021 - 15:55

Il centrodestra dialoga con l’area civica che propone la discesa in campo dell’imprenditore Vittorio Citivillo, sostenuto anche dal presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero (Pd). Il partito della Meloni, pur lavorando per l’unità della coalizione, in caso di rottura è pronto a schierare l’avvocato Andrea Boggia. L’area cappelliana del Partito democratico punta, invece, su Costantino Leuci. Confusione totale tra gli schieramenti, a poco più di due mesi dal voto.

 

 

 

PIEDIMONTE MATESE (rita sparago) “Il dialogo è in corso. Come negli altri Comuni di Terra di Lavoro chiamati al voto, anche a Piedimonte Matese Fratelli d’Italia lavora affinché il centrodestra, unito, si presenti alle elezioni amministrative di ottobre. Nel caso specifico, la coalizione dialoga con un’area civica ma, finora, interlocuzioni a parte, nessun’intesa è stata ancora raggiunta”. E’ quanto ci ha spiegato Marco Cerreto, leader provinciale di Fratelli d’Italia, in merito alle amministrative che in autunno daranno un nuovo sindaco ed una nuova maggioranza al comune dell’Alto casertano. Cerreto non si sbilancia, ma Fdi sembrerebbe pronto a schierare quale proprio candidato sindaco l’avvocato Andrea Boggia. Ancora, però, si attendono gli esiti del tavolo interpartitico locale, aggiornato a questo fine settimana. Insomma, così come sta accadendo nei Comuni con una popolazione superiore ai 15mila abitanti, anche a Piedimonte Matese il centrodestra appare frammentato e indeciso. E se da un lato il partito della Meloni ha già pronto candidato sindaco e lista (tra gli aspiranti consiglieri comunali Sara

Petella, Gianmarco Della Paolera, Melania Zappa, Dino Farina e Pietro Raucci), Forza Italia e Lega appaiono disorientate.

Eppure sono già passati due mesi dall’apertura del tavolo politico. Tra l’altro, Piedimonte Matese fa parte di quei comuni di cui la coalizione discute anche al tavolo interpartitico provinciale. Marco Cerreto, Carlo Sarro – coordinatore provinciale di Forza Italia – ed il segretario della Lega Salvatore Mastroianni, sentiti i rappresentanti locali dei partiti (Sarro, ovviamente, rappresenta Fi sia a livello provinciale che comunale) continuano a parlare a poco più di un mese dalla presentazione delle liste ed a poco più di due mesi dal voto. Tante parole ma, finora, pochi fatti. “Noi cerchiamo la soluzione migliore e faremo di tutto per presentarci uniti all’appuntamento con le urne – ribadisce il dirigente di Fratelli d’Italia, Boggia – . Il Comune di Piedimonte Matese ha vissuto un commissariamento drammatico. Di qui, anche, l’apertura al dialogo con le migliori energie civiche della città”.

Ma quali sono queste “migliori energie civiche”? A Piedimonte sembrerebbe essere in atto il tentativo di allestire una maxi lista a sostegno di Vittorio Civitillo, deus ex machina della vecchia amministrazione comunale. Una candidatura, questa, sostenuta dal presidente del consiglio regionale Gennaro Oliviero, tra i massimi esponenti campani del Partito democratico. Civitillo, quindi, godrebbe del sostegno del Pd e del centrosinistra locali… Ma allora cosa c’entra con il centrodestra? Probabilmente a Piedimonte il duopolio politico non esiste… Oppure, coscientemente e per il bene della città e della popolazione, i leader di partito e gli stessi dirigenti locali farebbero un passo di lato e, “tutti insieme appassionatamente” andrebbero a sostenere Civitillo che, in ogni caso, non ha ancora ufficialmente sciolto alcuna riserva. “Fratelli d’Italia sta cercando di costruire un’alternativa valida a tutto ciò che per vent’anni è stata la politica a Piedimonte Matese. Oggi – ha ribadito Boggia – la città vive un declino figlio delle passate esperienze amministrative. Ciò che vorremmo è riportare la nostra città alla “normalità” e tornare ad essere capofila dei 12 comuni dell’Alto casertano. Riprendiamoci la nostra centralità. Noi siamo responsabili – ha concluso Boggia-; per noi il fine ultimo è il bene della città”.

E, probabilmente, il bene della città passa proprio per l’unità. Una coesione non solo interna al centrodestra, ma che implica l’allargamento alle forze civiche anche se queste sono vicine, anzi, vicinissime al centrosinistra ed al Pd, in modo particolare.

La situazione appare, dunque, ancora confusa. Nel centrodestra, probabilmente, pur di arginare Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia sosterrebbero Civitillo. A questo punto dovrà essere il partito della Meloni a scegliere se adeguarsi alla maggioranza oppure schierare Boggia. Al contempo, nel centrosinistra una parte minoritaria del Pd, di area cappelliana, sembrerebbe al lavoro per sostenere la candidatura a sindaco di Costantino Leuci. Ricapitolando i nomi in campo sono tre: Civitillo, Boggia e Leuci. Chi tra loro effettivamente sarà candidato a sindaco di Piedimonte Matese è ancora da definire.