LA FOTO CASERTA. Crolla ennesimo albero, stavolta in via Ferrarecce. Ricordate le previsioni sul morto sicuro in movida? Capiterà uguale. Su Carlo Marino e Franco Biondi…

28 Settembre 2021 - 11:50

A noi dà anche fastidio il fatto che siamo a pochi giorni dalle elezioni. Perchè CasertaCe compie la sua narrazione da anni e anni e questi articoli non sono altro che una doverosa, obbligata conseguenza di una città totalmente distrutta dalla disamministrazione e dalla mala gestione del pubblico denaro. Guardate, in questo periodo ci siamo anche limitati per evitare che qualcuno potesse dire (alcuni l’hanno fatto lo stesso, ma il livello questo è) che certi nostri fossero funzionali a logiche elettorali

 

CASERTA – E menomale che non piove e non tira vento, altrimenti altro che deforestazione dell’Amazzonia. Non passa un giorno che nel centro di Caserta non crolli, perchè il termine è questo, un albero. Nell’ultimo anno se ne contano a decine. L’ultimo caso stamattina, in

via Ferrarecce, a pochi passi dalla frazione di San Benedetto, in zona Inps e facoltà di Medicina dell’Università Vanvitelli.

L’albero caduto si vede dalla foto.

Non vogliamo fare gli anti-amministrazione a tutti i costi. Buttiamo lì una domanda che noi esponiamo retoricamente, ma che comunque può essere utilizzata dai nostri lettori per dire la propria sull’argomento: tutti questi alberi che cadono senza che ci sia nessun agente atmosferico straordinario che strutturi la causa come fatto di forza maggiore, sono eventi sfortunati o invece rappresentano il fallimento di una politica di gestione del verde cittadino, disastrosamente nelle mani di un’amministrazione comunale che dal primo giorno, dal momento in cui ha spacchettato la città in 4 quadranti, ha pensato solo a distribuire i soldi a determinate imprese amiche senza porsi minimamente il problema di dire alle stesse che per ognuno di quei quadranti andasse presentato un piano che partendo da una ricognizione dello stato delle cose, mettesse anche nero su bianco un programma di interventi.

Se facciamo un calcolo dei soldi spesi dal 2016 ad oggi per il verde pubblico, superiamo di gran lunga le milionate di euro. Guardate, non vogliamo ricominciare con le fosche previsioni. Ma questa storia assomiglia a quella del morto della movida, scaturito come conseguenza logica, iper-temuta, purtroppo iper-prevista da questo giornale. Perchè non ti devi poi sottoporre al test dello iettatore se registri 20, 30 risse furiose tra bande di delinquenti armati di bottiglie rotte o di coltelli e dici che per la semplice legge dei grandi numeri, non potrà non accadere che una volta o l’altra qualcuno si farà male o addirittura morirà.

Se da anni cadono alberi senza un perchè in pieno centro, ti può andare bene una volta, dieci volte, anche venti volte, com’è successo l’altro giorno (CLIKKA QUI PER LEGGERE), quando in via Patturelli la pianta è precipitata centrando uno stallo di sosta, in quel momento solo casualmente vuoto. Alla lunga, almeno per una volta, ti girerà male e qualcuno si farà male o ci lascerà le penne. E non potrai dire, sindaco Marino e dirigente Franco Biondi, stiamo parlando dei due maggiori responsabili dello sfascio totale e ormai apocalittico di questa città, che siete stati sfortunati.

Al contrario, siete stati fortunati perchè in decine di occasioni alberi pesanti diverse tonnellate si sono schiantati al suolo, lungo le strade cittadine senza che nessuno sia rimasto ferito o addirittura senza che nessuno sia morto. Ciò sgombera il campo da ogni chiamata in giustificazione di una o più variabili casuali. Qui di casuale non c’è niente. Gli alberi crollano perchè chi amministra questa città è assolutamente incapace di farlo, aggravando questo nostro giudizio con l’assoluta capacità di fare invece tutto quello che nella cucina degli orrori di Palazzo Castropignano viene realizzato sul fronte delle gare di appalto, con l’ultimo caso, fresco fresco, del bando per quella delle pulizie, delle sanificazioni degli immobili del comune, da noi denunciata ieri sera (CLIKKA QUI PER LEGGERE).