Appalti rifiuti truccati col “sistema Savoia”, il manager di Sant’Arpino parla davanti al giudice

8 Marzo 2023 - 19:39

Savoia nega gli addebiti sul presunto traffico illecito nel Comune di Curti.

CASERTA Ha reso dichiarazioni spontanee davanti al gup di Napoli, il manager dei rifiuti Carlo Savoia, dominus, per la Dda parteenopea, del sistema degli appalti dei rifiuti truccati (quarantaquattro le gare finite sotto la lente d’ingrandimento della Direzione distrettuale antimafia). Tra queste, la più importante è quella da 116 milioni di euro del comune di Caserta per il completo servizio dei rifiuti, motivo per cui è stato rinviato a giudizio anche il sindaco di Caserta Carlo Marino, l’ex funzionario del Comune, Pippo d’Auria, l’ex dirigente Marcello Iovino, il presunto mediatore, Pasquale Vitale, da anni amico del sindaco.

Savoia, difeso dagli avvocati Raffaele Costanzo e Giuseppe Stellato ha negato il presunto traffico illecito di rifiuti nel comune di Curti. Per l’accusa, invece, la società Xeco avrebbe smaltito all’incirca 1100 tonnellate di immondizia in impianti non autorizzati. Il procedimento riprenderà la prossima settimana. Ricordiamo che la Dda ha chiesto il rinvio a giudizio per 19 persone. Oltre a Savoia, al sindaco di Caserta Carlo Marino, al primo cittadino di Curti Antonio Raiano, all’ex assessore di Aversa Paolo Galluccio, sono indagati anche, come dicevamo prima, Pippo D’Auria, dipendente del Comune di Caserta, l’ex dirigente del Comune di Caserta Marcello IovinoPasquale VitaleCarmine Gallo di Giffoni Vallepiana; Salvatore Merola di Curti; Nicola Mottola di Lusciano; Michele Oliviero di Villa Literno; Ernesto Scamardella di Monte di Procida; Anna Scognamiglio di Trecase, Biagio Bencivenga di Cardito, Gennaro Cardone di Portici, Eduardo Cotugno di Aversa; Angelo Egisto di Marcianise, l’ex comandante dei vigili urbani di Curti Igino FaiellaMichele Fontana di Villa Literno.