12 indagati per un’assunzione e un elenco di idonei, parte 2. Due componenti della commissione si erano misteriosamente dimessi. Ecco chi era entrato al loro posto

1 Agosto 2023 - 13:43

ROCCAMONFINA – I signori Pasquale Sarao e Giancarmine di Rienzo, da noi citati in un articolo pubblicato domenica scorsa e poi deselezionati ieri pomeriggio, quando abbiamo avuto pieno riscontro della totale sincerità della loro precisazione, erano due componenti della commissione che ha determinato l’esito dell’assunzione, al Comune di Roccamonfina, di un istruttore direttivo amministrativo/contabile, una categoria D che ha rappresentato, però, solo una parte neppure fondamentale di una storia di cui si è occupata e si sta ancora occupando la Procura della Repubblica di S.Maria C.V., che ha iscritto ben 12 persone nel registro degli indagati, ipotizzando per ognuna di esse i reati di falso ideologico in concorso e di rivelazione di segreti d’ufficio, ognuno in concorso con gli altri 11.

L’attenzione della magistratura si è concentrata sull’esito del concorso e dunque sull’assunzione dell’unico vincitore, ma soprattutto sull’elenco dei non vincitori, risultati però idonei, tra i quali si è registrata un’alta concentrazione di concorrenti provenienti da Minturno, comune laziale confinante con quello di Sessa Aurunca attraverso il famoso ponte del Garigliano, ma soprattutto il comune di residenza di Francescopaolo D’Elia, segretario comunale in quel di Roccamonfina, già al centro di tante polemiche, in passato, quando arrivò al posto della Santini.

Nell’articolo di domenica avevamo segnalato anche i nomi di Sarao e di Rienzo, affermando di non avere nessuna certezza del loro inserimento nel registro degli indagati, ma neppure di poterlo escludere, perché se indagato risultava e risulta Francescopaolo D’Elia in quanto presidente della citata commissione, molto difficilmente gli altri due componenti avrebbero potuto sfuggire al sindacato giudiziario della magistratura inquirente di S.Maria C.V.

E invece, ieri pomeriggio, Sarao e di Rienzo ci hanno rivelato una notizia molto importante. È vero, infatti, che entrambi sono stati nominati nella commissione, come era scritto chiaramente dalla determina da noi pubblicata in calce all’articolo, ma è anche vero che per motivi personali o, ci permettiamo di aggiungere, forse perché avevano sentito puzza di bruciato, si sono entrambi dimessi, dando piena dimostrazione di questa circostanza attraverso l’invio di una seconda determina, la numero 17 del Registro Generale del 17 gennaio scorso.

In questa determina viene ricostituita la commissione d’esame. Naturalmente alla sua presidenza resta il segretario comunale Francescopaolo D’Elia, affiancato stavolta non da due, ma da altri tre componenti:

Laura Rossillo, Membro; Marianna D’Ambrosio, Membro esperto lingua inglese; Elisabeth Simeone, Segretario Verbalizzante.

Per questi tre componenti vale lo stesso discorso fatto per Sarao e di Rienzo domenica scorsa. Gli indagati in questa inchiesta sono 12. Uno è sicuramente D’Elia, alcuni altri sono i partecipanti o un’aliquota dei partecipanti al concorso.

Su Laura Rossillo, Marianna D’Ambrosio ed Elisabeth Simeone non abbiamo conferme, ma non esistono ragioni logiche che ci possano portare ad escludere il loro coinvolgimento in una fase che, però, significa ancora poco o nulla, perché essere indagati vuol dire anche non essere colpevoli, ma semplicemente sottoposti alle indagini della magistratura o che la magistratura delega alla polizia giudiziaria.