CLAN DEI CASALESI. I pentiti Vincenzo D’Angelo e Antonio Lanza: “E’ Pezzella ora il capo degli Schiavone”

5 Agosto 2023 - 11:52

L’ex genero di Carmine Schiavone è descritto come figura di massimo rilievo della cosca

CASAL DI PRINCIPE – “L’attuale figura di massimo rilievo del gruppo Schiavone e Nicola Pezzella”. E’ così che Vincenzo D’Angelo, “Biscottino“, collaboratore di giustizia riferisce di Nicola Pezzella genero dell’ex boss, defunto, del clan dei casalesi, Carmine Schiavone.

D’Angelo, marito di Teresa Bidognetti, figlia del capoclan Francesco, non ha riconosciuto il volto del’ affiliato nelle foto che gli erano state mostrate. Non aveva idea del viso di “Palummiello” in quanto, ininterrottamente, detenuto dal 2000 al 2022 non aveva mai avuto modo di incrociarlo. Conosceva invece la sua fama e la sua influenza all’interno dell’organizzazione criminale.

Gli era ben noto che, stando a quanto ricostruito dalla squadra mobile di Caserta, Pezzella dopo aver lasciato la prigione avrebbe cercato di prendere in mano le redini della cosca qualche anno prima ereditata da Giovanni Della Corte. A confermare quanto detto da D’Angelo anche l’ex capozona dei Bidognetti, Antonio Lanza, anche lui da pochi mesi collaboratori di giustizia. Anche quest’ultimo a quanto pare ha parlato di Palummiello come reggente del clan Schiavone. Secondo il pubblico ministero, Maurizio Giordano, Nicola Pezzella, lo scorso luglio si è reso protagonista di un’ estorsione ai danni di un imprenditore di Aversa insieme ad Antonio

Barbato, di Carinaro, e a Giuseppe Diana, di San Cipriano. I tre, che nelle prossime ore affronteranno l’udienza di convalida, avrebbero costretto l’uomo a versare 8mila euro per gli amici di Casale .