Scialano i sindaci dell’agro Aversano e le ditte di Casal di Principe. Altro ribasso “record” del 7% e appalto da oltre mezzo milione alla ditta usata da Lusini contro Roberto Vitale. Copyright? Cuc Area Nolana
9 Agosto 2023 - 14:16
A questo punto è necessario svelare la figura centrale di Angelo Gambardella, prima responsabile dell’area amministrativa del Consorzio da cui gemma il Cuc, ora tra i commissari delle gare di questa centrale che ha da poco fatto felice il figlio Gennaro Pitocchi
SANT’ARPINO (g.g.) – Consultando velocemente qualche sito del nolano, ci siamo imbattuti in una valutazione entusiastica della Centrale unica di committenza dell’area Nolana: “Cresce intanto il consenso…“. Proprio così stava scritto.
E non abbiamo il minimo dubbio sul fatto che il consenso cresca tantissimo, da parte di certi amministratori comunali e certi imprenditori che fatturano il 100% solo grazie alle commesse pubbliche, nei confronti di una centrale appaltante che macina gare in cui il ribasso più grande arriva al massimo tra il 6 e il 7%.
Ed è certo che sono entusiasmo possa suscitare un meccanismo che attraverso un’immancabile e sfortunatissima diserzione del 90/95% delle aziende invitate, affida quasi sempre milioni di euro all’unica sopravvissuta, all’unica partecipante, così come abbiamo dimostrato indiscutibilmente in una serie di articoli dedicati all’infornata di quattrini, aggiudicati anche a soggetti storicamente influenti nell’agro Aversano, quali sono, ad esempio, l’ingegnere Gennaro Pitocchi e suo figlio (CLICCA E LEGGI).
La Cuc Nolana aumenta il suo consenso e, dopo Gricignano,
Per messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico via San Francesco di Paola e suoi prolungamenti, il comune di Sant’Arpino ha messo in campo una somma intorno ai 787.000 euro, di cui quasi 600 mila come importo della gara.
Alla procedura, affidata in gestione alla Cuc dell’Area Nolana, hanno partecipato otto imprese e ad aggiudicarsi i lavori, con un ribasso del 7,11%, è stato una vecchia conoscenza di questo giornale. Infatti, come spesso capita, basta andare nel nostro archivio e qualcosa si trova sempre.
Di quest’impresa abbiamo scritto poco più di un anno fa, il 5 luglio 2022, quando raccontammo con toni scandalizzati di un giochino (CLICCA QUI PER LEGGERE) messo in piedi dal comune di Teverola, al tempo non ancora commissariato e saldamente nelle mani di Biagio Lusini e dell’ingegnere di Casapesenna Lello De Rosa, poi transitato per ragioni di PNRR al comune di Caserta.
La Aqua Italia srl ricevette un affidamento diretto da 150 mila euro per alcuni lavori di manutenzione sulla pubblica illuminazione di Teverola, in sfregio totale al contratto in essere con la Vitale One di Roberto Vitale, grande nemico di Lusini e uomo che ha subito di tutto e di più a Teverola, dall’incendio della cappella cimiteriale dove riposano i suoi genitori, all’altro incendio, ugualmente doloso, della sua sede operativa.
La Aqua Italia srl, almeno fino ad un anno fa, aveva sede a Telese Terme, oggi trasferita a Frignano, ma era ed è a tutti gli effetti un’impresa di Casal di Principe.
Il motore di questa Centrale si chiama Angelo Gambardella. Qualcuno favoleggiava su una sua presunta origine di Casapesenna o dell’Area Atellana, in realtà è nato a San Paolo Bel Sito, proprio a due passi da Nola, e da molti anni sta seguendo tutta l’evoluzione che ha portato il nucleo originario, ovvero l’Agenzia per lo sviluppo dell’area Nolana, consorzio partecipato all’inizio da 18 comuni di quel territorio, poi divenuti 25, e dalla quale è gemmata questa Centrale unica appaltante.
Insomma, questo Gambardella è uno che comanda. Per cui diventa un naturale target e quindi, con tutto il rispetto, approfondiremo la sua figura in queste settimane.