TRUFFA e CORRUZIONE al Dipartimento di salute mentale dell’Asl. Udienza preliminare per Carizzone, Schiavone, Stabile jr & c. I NOMI dei 59 imputati

4 Aprile 2024 - 19:31

A capo dell’organizzazione il direttore del Dsm e la sua segretaria-amante

AVERSA. Pazienti con patologie neuropsichiatriche convogliati verso le cooperative che si muovevano sotto l’egida della Emme due srl, cioè sotto l’egida di Michele Schiavone, patron di decine di strutture di ricovero residenziale in provincia di Caserta. Ciò avveniva grazie alla coppia formata da Luigi Carizzone e dalla sua segretaria-amante Patrizia Rampone. Ma i tre non sono certo gli unici che potrebbero finire sotto processo. Il procedimento era stato avviato al tribunale di Aversa-Napoli Nord ma il gup Daniele Grunieri si era dichiarato incompetente ed inviato gli atti a Santa Maria Capua Vetere 

L’udienza preliminare, presso l’aula bunker del carcere Uccella di Santa Maria Capua Vetere è stata fissata per il prossimo 8 ottobre e i 59 imputati dovranno rispondere, a vario titolo, di associazione a delinquere, turbativa d’asta, abuso d’ufficio, peculato, falso in atto pubblico, corruzione, truffa ai danni della pubblica amministrazione.

A capo di tale “organizzazione” proprio Luigi Carizzone, direttore del Dipartimento di Salute mentale dell’Asl di Caserta, con sede ad Aversa, difeso dagli avvocati Raffaele Costanzo e Giovanni Cantelli.

Carizzone, avrebbe organizzato e gestito una complessa rete di relazioni tra i dipendenti pubblici e faccendieri vari, fra cui imprenditori locali, “per gestire illecitamente l’affidamento di lavori pubblici presso le strutture dell’Asl, l’affidamento clientelare di pazienti psichiatrici a strutture private, con onore a carico del Servizio sanitario nazionale, in cambio di somme di denaro o di altri benefici; per la gestione occulta di strutture private per l’accoglienza dei malati psichiatrici; per l’appropriazione di beni aziendali; per l’emissione di falsi certificati medici; per la creazione di progetti utilizzanti fondi pubblici al solo scopo di elargire indebitamente somme di denaro ai vari dipendenti dell’Asl, senza partecipare ad alcuna attività socio-riabilitativa rivolta ai pazienti psichiatrici.

Tra i 59 imputati coinvolti nell’inchiesta, anche il presidente del consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero, Michele Schiavone di Sessa Aurunca, appunto, “re delle rsa”, padre di Massimo Schiavone, esponente del Pd di espressione Picierno-GrazianoAntonio Stabile, figlio del potentissimo capo del sindacato Fials, Salvatore Stabile, a sua volta fratello di Giuseppe Stabile, per gli amici Peppe, politico di lunghissimo corso nella piazza di Aversa.

TUTTI I NOMI

Luigi Carizzone, Patrizia Rampone, Nicola Bonacci, Tamara Bonacci, Salvatore Catuogno, Antonio D’Angelo, Mario De Biasio, Francesco Della Ventura, Costanza Di Pietro, Raffaele Ferrantino, Giovanni Gaglione, Gennaro Galluccio, Victor Gatto, Achille Germano, Federico Iorizzi, Vincenzo Letizia, Emanuela Mascia, Laura Messina, Saverio Misso, Antonio Morlando, Giuseppe Morlando, Raffaele Muscariello, Gennaro Oliviero, Libera Palmieri, Antonio Papa, Cuono Puzone, Pasquale Sannino, Antonio Scarpa, Michele Schiavone, Luana Sergi, Antonio Stabile, Maria Rosalia Acinelli, Michele Alba, Vincenzo Argenziano, Benedetto Brancaccio, Barbara Buscema, Anna Castiglio, Filippo Cherichella, Gabriella Chirico, Ciro Cozzolino, Vincenzo Giaquinto, Loredana Iorio, Vincenzo Limone, Giuseppe Monti, Filomena Pagano, Anna Palermito, Clemente Papa, Gaetano Romagnuolo, Margherita Sferlazza, Martino Cantiello, Giuseppe Lasco, Maurizio Martucci, Nicola Nacchia, Edoardo Pafferi, Girolamo Parente, Lucio Pesacane, Samuele Piscitelli, Giancarlo Rizza e Paolo Spina.