AVERSA ALLE ELEZIONI. Il tiro mancino di Gennaro Oliviero che anticipa di un giorno la presentazione della sua lista, ci infila dentro la Dello Iacono che ha spedito a casa Alfonso Golia e si gode lo spettacolo degli “sfilatini”

11 Maggio 2024 - 10:16

Seppur in tarda età, il presidente del consiglio regionale comincia, sulla scorta delle fregature che ha accumulato negli ultimi anni, a praticare l’arte della pragmatica furbizia. E così ieri sera tutti si volevano sfilare.

AVERSA. Ultimamente, diciamo a partire dai giorni concitati del congresso-Schlein, a furia di prendere fregature dalla coppia Graziano-Picierno, succede di cogliere qualche spunto di preventiva furbizia a scopo di sopravvivenza politica, da parte di Gennaro Oliviero.

Ieri, ad esempio, con la firma del candidato Pd a sindaco di Aversa, Mauro Baldascino, in mano, ha spedito i suoi al Comune, quatti quatti, e ha formalizzato la presentazione della lista Aversa Progressista.

Perché ieri e non oggi, come fanno tutti, pur costituendo il venerdì un’opzione formalmente percorribile? Ve lo spieghiamo subito: all’interno di quella lista c’era e c’è rimasta Imma Dello Iacono, ex caputiana, ossia uno di quei consiglieri comunali passata all’opposizione di Alfonso Golia e che ha votato contro il bilancio di previsione, contribuendo in maniera decisiva a mandarlo a casa.

Ora, al di là del fatto che quel voto contro ha rappresentato, come noi abbiamo più volte scritto, un atto di legalità rispetto all’illegalità patente di un’amministrazione comunale totalmente monopolizzata dalle bande di Giovanni Zannini e costretto a presentare un bilancio di previsione quasi alla fine dell’anno “in previsione”, c’è anche il dato politico. Siccome Baldascino, la Camusso

sono tanto pazzi da aver accettato che quell’esperienza amministrativa, gravemente lesiva dell’onore e della dignità della città di Aversa, sopravvivesse come identità nella coalizione di centrosinistra, è chiaro che Alfonso Golia ieri si sia rizelato e abbia minacciato fuoco e fiamme. Ma Oliviero gli ha fatto, in pratica, marameo, perché lui ha presentato la lista il giorno prima, per non dare nell’occhio e l’ha presentata con una firma di collegamento alla candidatura a sindaco di Mauro Baldascino.

Vabbè, vi risparmiamo il racconto dello spettacolo di arte varia andato in onda ieri sera e fino all’alba su chi si voleva sfilare di qua e chi si voleva sfilare di là. Vedremo poi, a mezzogiorno, se le minacce fatte da Alfonso Golia e anche dai 5 Stelle (proprio i pentastellati, in queste ore, parlano della candidatura a sindaco di Aversa di un tal Mingione) abbiano poi trovato riscontro nella realtà.