MONDRAGONE. Di male in peggio. Gli incidenti provocati da un dirigente e da giocatori del Mondragone City. “Azioni violente” sconfitta a tavolino e raffica di squalifiche. Il bus di Alfredo Campoli in Zannini? I nostri colori

17 Maggio 2024 - 14:25

Ma Alfredo Campoli e compagnia va di scherzare e lanciano un concorso di idee per la nuova livrea dell’autobus della società, a cui abbiamo deciso di partecipare anche noi

MONDRAGONE –(g.g.)  Da quando abbiamo assunto conoscenza del fatto che Alfredo Campoli, in pratica la protesi del consigliere regionale Giovanni Zannini, aveva assunto la carica di presidente dell’ASD Mondragone City, da quando abbiamo saputo che Mario Pagliuca, figlio di Donato Renato Pagliuca, ucciso diversi anni fa probabilmente da Augusto La Torre, del quale avrebbe voluto prendere il posto di capoclan, un occhio attento alle sorti di questa società di calcio, militante quest’anno nel campionato di prima categoria, lo abbiamo dato

Ciò perché conosciamo bene Alfredo Campoli e la sua famiglia, conosciamo bene il temperamento  e soprattutto certe attitudini dell’ imprenditore che oggi con Zannini presidente alla commissione ambiente e rifiuti del consiglio regionale della Campania, va all’assalto di appalti in diversi comuni della provincia di Caserta (CLIKKA QUI per leggere uno dei diversi articoli da noi dedicati a questo argomento) e conosciamo bene anche Mario Pagliuca che certamente non ha ripercorso le orme di suo padre, per carità, – non ci siamo mai permessi di affermarlo e ne lo pensiamo – , ma ha creato  da allenatore un’empatia strana con i dirigenti del Mondragone City al punto che questi hanno dedicato un infelicissimo striscione alla memoria di suo padre così come abbiamo dimostrato fotograficamente qualche mese fa, (

CLIKKA LEGGI E VEDI ) certificando anche che il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel giorno dell’inaugurazione dello stadio di Mondragone, è passato proprio davanti a quello striscione rosso con scritta in bianco, scortato, tra le altre cose dal cognato di Alfredo Campoli, in quanto fratello dell’assessora comunale Tramonti votata e fatta votare da Zannini alle ultime elezioni nonché da mister Pasquale Razzino, in arte scarola, esponente del clan La Torre che nel giorno di quell’inaugurazione ha accompagnato ad un metro di distanza (CLIKKA LEGGI E VEDI)  il presidente De Luca gratificando così la sua vita ad una manciata di settimane dall’uscita dal carcere in cui aveva appena finito di scontare una quattordicina di anni di reclusione.

Abbiamo ricevuto una lettera a firma di un avvocato che dice di rappresentare Mario Pagliuca che contesta il nostro articolo con cui, qualche giorno fa (CLIKKA E LEGGI) abbiamo dato notizia della lunga squalifica ad un anno a cui il giudice sportivo della FIGC lo ha condannato insieme al presidente Alfredo Campoli ( 1 anno e 4) per l’imbroglio, perchè di imbroglio si tratta, con il quale il Mondragone City ha comprato il titolo sportivo dalla Piedimontese, con modalità del tutto illegali che hanno violato le norme del diritto sportivo. A questa lettera, che  pubblicheremo integralmente, ci piacerà replicare.

Basta tutto ciò a giustificare la nostra attenzione alle sorti del Mondragone City?

 Riteniamo di si. Per cui abbiamo atteso anche il verdetto del giudice sportivo sui fatti accaduti durante la partita tra il Casapesenna e il Mondragone, valida per i play off che avrebbero dato il via libera per contendere ad altre squadre l’ascesa nella categoria maggiore, ossia nel campionato di Promozione.

Raramente abbiamo letto un dispositivo così netto, perentorio, uscito dalla penna di un titolare della potestà della giustizia sportiva.  Quegli incidenti, quella mega rissa, sono stati provocati coscientemente dai calciatori del Mondragone City.

Questo hanno scritto sul loro rapporto l’arbitro e il commissario di campo. Il dirigente accompagnatore Palmieri ha acceso la miccia, i due calciatori Alfonso Aprile e Giuseppe Barra sono stati i principali esecutori materiali. Il giudice sportivo non lo dice espressamente ma l’idea che il risultato che stava maturando sul campo, che non assecondava gli obiettivi del Mondragone, abbia potuto rappresentare il motivo di tutto ciò, si legge in controluce.

Il ricorso è stato respinto totalmente. Niente ripetizione della gara e sconfitta a tavolino per 3-0 per il Mondragone.

Il dirigente accompagnatore Palmieri è stato poi squalificato fino al prossimo 4 luglio, 4 giornate di squalifica per il calciatore Alfonso Aprile, 6 giornate per Giuseppe Barra che ha strattonato un raccattapalle del Casapesenna (il quale non ha reagito) la squalifica per n. 6 gare effettive al calciatore della società ASD Casapesenna Calcio Garofalo Giuseppe per i comportamenti particolarmente violenti e pericolosi tenuti durante la rissa; la squalifica per n. 5 gare effettive al calciatore della società ASD Casapesenna Calcio Maverick Sagliocco per altri comportamenti particolarmente violenti e pericolosi tenuti durante la rissa.

Ammenda di mille euro al Mondragone City per avere scatenato la rissa dalla quale è derivata la sospensione della gara e l’ammenda di euro 800,00 alla società ASD Casapesenna Calcio per avere preso parte alla suddetta rissa.

Insomma il Mondragone si è eliminato dai play off. Può sorprendere chi non conosce ad esempio Alfredo Campoli che un bel giorno qualche anno fa impugnò una mazza di baseball minacciando alcune persone con una scena immortalata da un video (CLIKKA LEGGI E GUARDA) da noi più volte pubblicato, che, nonostante la pesantissima doppietta sanzionatoria, un anno e 4 mesi per frode sportiva e condanna senza remissioni per comportamenti violenti ad opera del Mondragone City, durante la partita contro il Casapesenna,  questa società pensi alla livrea del proprio autobus

In effetti la televisione non fa bene  a tutti altrimenti il senso della misura e un’effettiva volontà di non scadere nel ridicolo avrebbe indotto a Campoli e compagnia a non  lanciare nei social una sorta di concorso di idee finalizzato a  stabilire la decorazione, la serigrafia del pullman con cui la squadra andrà in trasferta, manco si trattasse di una compagine di seria A o comunque  professionistica oppure semi professionistica e non invece del Mondragone City, che, con rispetto parlando per questa città, che meriterebbe una diversa classe dirigente, meno fa vedere le sue insegne e meglio è alla luce, soprattutto, di questi due pronunciamenti della giustizia sportiva.

Siccome a noi piace scherzare e siamo dei goliardi, abbiamo deciso di partecipare al concorso di idee. Nella foto a sinistra che campeggia su questo articolo c’è il pullman così come è stato utilizzato, riteniamo, quest’anno. Per l’anno prossimo sarebbe interessante e divertente sviluppare una cromaticità che evoca i colori della Juventus ma che lascia anche libera la fantasia a collegarli ad altri soggetti, ad altre sceneggiature, ad altre modalità.

CLIKKA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO INTERGRALE DELLA SENTENZA DEL GIUDICE SPORTIVO