BIODIGESTORE, CI RISIAMO. Il Comune di CASERTA non demorde: l’impianto va realizzato a Ponteselice. Ecco la relazione del perito del ministero depositata al Tar

29 Maggio 2024 - 19:22

IN CALCE ALL’ARTICOLO LA RELAZIONE DEL VERIFICATORE TECNICO DEPOSITATA AL TAR CAMPANIA. Nonostante la revoca dei finanziamenti regionali, il dirigente del settore Urbanistica conferma la volontà di realizzare la struttura nell’area industriale alle porte del capoluogo.

CASERTA. Depositata al Tar Campania la relazione del Verificatore Tecnico, nella persona del Ministro dell’Ambiente e Transizione Ecologica (che ha delegato un funzionario ministeriale), nominato dallo stesso Tribunale amministrativo della Campania nel processo incardinato contro il Comune di Caserta dai Comuni di Casagiove, Capodrise, Recale, S. Nicola La Strada, da Speranza per Caserta, Legambiente Caserta, da Naim Norma, Apperti Francesco, tutti difesi dall’avvocato amministrativista Paolo Centore.

Oggetto del processo è l’impugnativa della delibera di giunta comunale 79 del 26/06/2020 con cui è stato approvato il progetto definitivo del digestore in Caserta.

Nel corso del processo, il Tar Campania aveva reso diverse ordinanze con cui aveva intimato al Comune di Caserta di illustrare se v’è volontà o meno di realizzare ancora l’impianto e, in caso positivo, la relativa localizzazione.

Visto, però, l’omesso deposito di tali informazioni, il Tar Campania aveva chiesto al Verificatore Tecnico di risolvere i quesiti, acquisendo documentazione dal Comune di Caserta e, all’esito della verifica è stato depositato l’elaborato peritale dal quale si desumono le seguenti risposte:

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  1. In assenza di atti conclusivi con efficacia preclusiva rispetto alla realizzazione dell’opera, non è possibile escludere la praticabilità della stessa;
  2. Il Comune di Caserta ha a tutt’oggi interesse alla realizzazione dell’impianto oggetto di causa;
  3. Con nota prot. 65810 dell’8 aprile 2024 il Dirigente del settore urbanistica del Comune di Caserta nonché responsabile unico del procedimento, conferma la localizzazione dell’impianto in località Ponteselice, specificando che “la collocazione presso il sito di Ponteselice è stata scelta in quanto zona a destinazione industriale ricompresa nel piano ASI.

L’udienza definitiva di merito si terrà ad inizio luglio dinanzi al Tar Campania, che dovrà decidere con sentenza sulla legittimità o meno della delibera impugnata.

Va ricordato, anche, che il finanziamento della Regione Campania per il biodigestore di Ponteselice era stato già revocato. Nonostante cià l’interesse del Comune a realizzarlo proprio a Ponteselice (ovvero, ricordiamo, a poche centinaia di metri dalla Reggia di Caserta ed a poca distanza dal popoloso quartiere Acquaviva) c’è e continua ad esserci. Ovviamente, per ottenere nuovi finanziamenti, dopo la revoca di quelli regionali, l’amministrazione dovrà attendere anni, ma la nota del dirigente comunale ribadisce ciò che lo stesso sindaco Carlo Marino aveva avuto già modo di smentire: ovvero, il Comune persiste nella volontà di realizzare il Biodigestore lì dove lo ha sempre voluto realizzare e non certo altrove.

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