SPOSI SCOMPARSI E RICOMPARSI. Troppe stranezze, ecco le ipotesi su cui i carabinieri indagano
6 Novembre 2024 - 10:30
La Procura di Aversa – Napoli Nord ha aperto un fascicolo. Le riprese delle telecamere della stazione di Milano. La decisione di partire senza documenti e senza telefoni. E ora anche il Comune di Cesa….
CESA – Sulla vicenda della giovane coppia di Cesa Pietro Montanino e Maria Zaccaria, scomparsa da casa per 4 giorni dopo aver lasciato i bambini ai nonni, ci sono ancora dei punti oscuri che gli inquirenti vogliono chiarire.
Per questo la Procura della Repubblica di Aversa,- Napoli Nord ha aperto un’inchiesta per capire cosa realmente abbia spinto i neo sposi ad allontanarsi.
L’ipotesi principale: un breve viaggio di nozze a Milano
Dalle indagini, svolte dai carabinieri di Frattamaggiore, è emerso che i due si erano allontanati insieme raggiungendo la stazione ferroviaria di Napoli Centrale a bordo di un treno regionale, ma solo dopo aver prelevato del denaro contante dalla propria abitazione. Senza portare con sé né documenti, né telefoni cellulari avrebbero raggiunto Milano alle 22:10 a bordo di un treno ad alta velocità.
Dalle videocamere di sorveglianza i coniugi sembravano sereni, poi il vuoto fino alla mattina dell 3 novembre quando i due hanno fatto rientro presso la loro abitazione a Cesa, riferendo di essersi allontanati volontariamente e senza fornire ulteriori dettagli.
Quel post pubblicato dalla sposa
Al rientro a Cesa, Maria Zaccaria ha pubblicato un post sui social, dichiarando che non ci sono state violenze fisiche da parte del marito, un dettaglio che, anziché chiarire, ha sollevato ulteriori domande. Le ipotesi circolanti sui social avanzano la possibilità che la coppia si sia concessa una “luna di miele” improvvisata, senza i figli minorenni.
Le eventuali responsabilità da accertare
La Procura, in una nota, informa che continuerà a indagare per accertare eventuali responsabilità. Al momento non sarebbe stato ipotizzato alcun reato a carico dei neosposi anche se il sindaco di Cesa, Enzo Guida, ha avviato un’indagine tramite i servizi sociali del Comune, con l’obiettivo di verificare se ci sono delle mancanze riguardo la custodia dei minori. Invece, sul fronte giudiziario, i familiari della coppia potrebbero rischiare una contestazione di procurato allarme, vista la denuncia di scomparsa fatta ai carabinieri e i successivi appelli pubblici, che avevano fatto partire la macchina delle ricerche suscitando un clima di preoccupazione intorno alla vicenda.