Ecco il commissario prefettizio che condurrà Lusciano alle elezioni di qui a tre o quattro mesi

13 Febbraio 2025 - 16:18

Decisive per la caduta del sindaco Peppe Mariniello le firme dal notaio di Filippo Ciocio e di Luigi Tamburrino

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CASERTA – Sarà Biagio Del Prete vice prefetto vicario di Caserta a svolgere la funzione di commissario prefettizio di Lusciano nel periodo, peraltro non lunghissimo, che condurrà alle nuove elezioni amministrative comunali che si svolgeranno in una delle domeniche e in uno dei lunedì compresi fra il 15 aprile e il 15 giugno, escludendo, sin da ora, domenica 20 aprile, in cui quest’anno ricorre la Pasqua

La nomina di Biagio Del Prete segue immediatamente l’atto di scioglimento degli organismi amministrativi, sindaco, giunta e consiglio comunale, ad opera del Prefetto Lucia Volpe a seguito delle dimissioni contemporanee di 9 consiglieri comunali su 17.

Tecnicamente si parla di sospensione del consiglio, ma in realtà si tratta di un ineluttabile scioglimento rispetto al certissimo approdo alle nuove elezioni, che, per la seconda volta, Lusciano celebrerà avendo superato nell’ultimo censimento la quota di 15mila residenti, con il sistema del doppio turno, che prevedrà qualora nessuno dei candidati a sindaco toccasse quota 50%+1 al primo turno, il ricorso al ballottaggio tra i due candidati alla fascia che hanno ottenuto più voti

La prima volta non ci fu ballottaggio perché i candidati furono solamente due per cui era matematico che uno di questi fu Peppe Mariniello, recuperasse quota 50% anche se, proprio a rigore di regola aritmetica si sarebbe potuto anche verificare il caso limite di un pareggio al 50% e in quel caso crediamo che l’evoluzione sarebbe stata quella di nuove elezioni partire dal primo turno

Ieri sera (CLICCA E LEGGI) quando abbiamo dato la notizia abbiamo anche parlato di una navigazione complicata sin dal primo giorno. Per cui, tutto sommato, tenendo conto che Peppe Mariniello si era già dimesso ritirando, però, il suo atto durante i 20 giorni previsti dal testo unico sugli enti locali questo epilogo definitivo non coglie nessuno di sorpresa.

Ad unire le loro firme ai 6 consiglieri di opposizione, tutti usciti dal cilindro dell’ex sindaco Nicola Esposito, uno degli uomini più fedeli all’oggi pluri indagato consigliere regionale, Giovanni Zannini, sono stati i loro colleghi appartenuti nel corso di questi due anni alla maggioranza, Francesco Palmiero dichiaratosi, però, già indipendente da qualche tempo, ma pure Filippo Ciocio e Luigi Tamburrino che fino a ieri mattina, almeno nominalmente, alla maggioranza appartenevano.