Ucciso in una sala slot, oggi udienza di convalida dell’arresto per il 17enne reo confesso
16 Aprile 2025 - 08:54

Il 17enne, che si è costituito ai carabinieri perché sapeva di essere ricercato, ha ammesso di avere sparato, ma gli inquirenti – i carabinieri del Gruppo di Aversa, coordinati dalla Procura della Repubblica per i Minori di Napoli – mantengono il riserbo più stretto perché continuano ad indagare alla ricerca di eventuali complici del ragazzo e per definire il quadro che fa da sfondo al delitto
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CESA/SUCCIVO – Si terrà questa mattina l’udienza di convalida per il 17enne, Francesco F., accusato dell’omicidio di Davide Carbisiero, il 19enne ucciso all’alba di domenica all’interno della sala slot Real Beautiful, in via Enrico Berlinguer a Cesa
Il ragazzo, attualmente detenuto presso l’istituto penale minorile dei Colli Aminei di Napoli, ha ammesso le proprie responsabilità, dichiarando di aver sparato “per sbaglio”. Tuttavia, le circostanze del delitto restano ancora poco chiare e gli inquirenti proseguono le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Secondo le prime ricostruzioni, Carbisiero aveva da poco accompagnato a casa la fidanzata e si era successivamente recato nella sala giochi, forse proprio per incontrare il minorenne. È lì che sarebbe stato colpito da tre proiettili esplosi da una pistola Beretta calibro 8, uno dei quali lo ha raggiunto alla giugulare, rivelandosi fatale.
I carabinieri del gruppo di Aversa stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza e i dati contenuti nei telefoni cellulari dei due giovani, per chiarire il movente e ogni dettaglio delle ultime ore di vita della vittima. L’arma utilizzata risulterebbe regolarmente denunciata, ma sono in corso accertamenti per comprenderne l’effettiva provenienza e come sia finita nelle mani di un minorenne.
Al momento, gli investigatori escludono legami con la criminalità organizzata, sebbene inizialmente fosse stata ipotizzata anche la pista della droga.