MONDRAGONE. Truffa sui fondi all’agricoltura da 12milioni di euro: padre e figlia lasciano i domiciliari

16 Maggio 2025 - 09:53

Arrestati nei giorni scorsi insieme ad altri soggetti

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MONDRAGONE – Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno ha disposto la revoca degli arresti domiciliari per Gennaro Bianchino e per la figlia Concetta, imprenditori originari di Mondragone, coinvolti in una vasta inchiesta coordinata dalla Procura europea su un presunto sistema di frode ai danni dell’Unione Europea.

I due erano stati arrestati nei giorni scorsi, insieme ad altri indagati, con l’accusa di far parte di un’associazione a delinquere finalizzata all’appropriazione indebita di fondi comunitari. Le misure cautelari erano state disposte su richiesta dell’autorità giudiziaria, che ipotizza l’esistenza di un articolato sistema illecito legato alla percezione indebita di finanziamenti europei destinati al settore agricolo.

Al centro dell’indagine la società Alma Seges, attiva formalmente nel comparto agroalimentare, che secondo quanto ricostruito dalla Guardia di Finanza di Mondragone si sarebbe presentata come organizzazione di produttori agricoli senza possederne i requisiti previsti dalla normativa europea, con l’unico scopo di accedere ai fondi comunitari.

Tra i destinatari delle misure cautelari anche Aristide Valente, ritenuto il coordinatore del presunto sodalizio criminale

L’indagine resta tuttora in corso.