Una truffa da 25 MILIONI di euro finiti in Jaguar, Mercedes e case di lusso. Libero noto commercialista arrestato

26 Maggio 2025 - 15:58

Società di prestiti ad agricoltori fatte fallire e ricomprate dai liquidatori, secondo la tesi della procura

SANTA MARIA CAPUA VETERE – I pubblici ministeri della Procura di Santa Maria Capua Vetere hanno richiesto la revoca della misura cautelare degli arresti domiciliari per Enrico Leccisi, commercialista ed ex soggetto attivo con Coldiretti, coinvolto nell’inchiesta sulla bancarotta fraudolenta di due società confidi operanti nel settore agricolo. Il Giudice per le Indagini Preliminari ha accolto l’istanza, decretando la cessazione dei domiciliari, dopo la conclusione delle indagini sancita dai pm.

L’indagine, condotta dalla Guardia di Finanza di Caserta e coordinata dal procuratore Pierpaolo Bruni e dall’aggiunto Carmine Renzulli, aveva portato all’emissione di misure cautelari nei confronti di cinque persone e al sequestro di 25 immobili e auto di lusso per un valore complessivo di circa 20 milioni di euro.

Leccisi era accusato, insieme ad altri professionisti, di aver messo in atto operazioni illecite per svuotare il patrimonio delle due società confidi, Agricentro Nord e Agricentro Sud, attraverso vendite simulate e trasferimenti a società riconducibili agli stessi indagati.