Poliziotto in pensione muore mentre tenta di spegnere l’incendio e salvare la sua terra
3 Luglio 2025 - 12:32

SESSA AURUNCA – La comunità di San Martino di Sessa Aurunca continua a fare i conti con l’incredulità e il dolore dopo la tragica scomparsa di Domenico Andreoli, l’ex poliziotto 89 anni ritrovato senza vita tra le fiamme di un incendio divampato nel pomeriggio di mercoledì in un terreno tra San Martino e Santa Maria Valogno di cui vi abbiamo dato notizia in esclusiva ieri (CLICCA E LEGGI)
L’uomo, residente da anni a Roma ma profondamente legato al suo paese d’origine, tornava spesso nel territorio sessano, dove custodiva un appezzamento di terreno. Secondo le ricostruzioni ancora al vaglio degli inquirenti, Andreoli stava con ogni probabilità effettuando dei lavori di pulizia tra le sterpaglie, quando un focolaio – forse acceso volontariamente per bruciare residui vegetali – sarebbe sfuggito al suo controllo, trasformandosi rapidamente in un rogo difficile da domare.
Il corpo dell’anziano è stato trovato dai Vigili del Fuoco della squadra AIB, impegnata a contenere le fiamme. La vittima, secondo quanto riferito, presentava ustioni gravissime e avrebbe anche inalato fumo in quantità letale. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e i sanitari del 118, che non hanno potuto far altro che constatare il decesso.
Il fuoco, spinto dal vento, ha minacciato anche alcune abitazioni della zona, provocando momenti di forte apprensione tra i residenti. Solo grazie al tempestivo intervento dei soccorritori è stato evitato il peggio. Domenico Andreoli era una figura conosciuta e stimata nella frazione di San Martino di Sessa Aurunca. Ex appartenente alle forze dell’ordine, uomo riservato e legato alle sue radici, trascorreva buona parte dell’anno tra Roma e la sua terra natia. La notizia della sua tragica morte ha profondamente scosso la piccola comunità, che ora si stringe attorno ai familiari.