LA FOTO. S. MARIA C.V. MA SIETE MATTI?! Ecco come lavorano gli operai da un’altezza di 10 metri in un cantiere privato di via Saraceni
15 Settembre 2025 - 11:27

La sicurezza sul lavoro non è un dettaglio burocratico, ma una condizione indispensabile per difendere la vita di chi ogni giorno sale su un ponteggio, entra in un cantiere o maneggia strumenti pericolosi
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SANTA MARIA CAPUA VETERE – Riceviamo e pubblichiamo la foto che alleghiamo in calce a questo articolo nella quale si vedono due operai intenti a lavorare al rifacimento di un tetto a circa dieci metri d’altezza senza alcun dispositivo di protezione individuale.
I lavori riguardano un’abitazione privata e si stanno svolgendo all’interno di un portone in via Saraceni. Una situazione che rappresenta un rischio enorme per gli addetti ai lavori che sembrano ignorare il pericolo
Secondo quanto si apprende, alcuni residenti avrebbero già effettuato segnalazioni al comando della polizia municipale, ma finora i vigili non si sarebbero ancora recati sul posto per effettuare i controlli necessari. Una mancanza che alimenta ulteriore preoccupazione, soprattutto considerando la pericolosità del contesto.
Intanto, le cronache continuano a riportare incidenti e tragedie sul lavoro, con la Campania che si conferma purtroppo maglia nera a livello nazionale: da inizio anno sono oltre 25 le vittime registrate. Un dato che evidenzia, ancora una volta, la gravità del problema e la necessità di garantire il rispetto delle norme di sicurezza nei cantieri.

A rendere evidente la gravità della situazione, il caso di via Saraceni, a Santa Maria Capua Vetere, dove – come documentato dalla foto che alleghiamo – due operai da tempo lavorano su una copertura privata a oltre dieci metri d’altezza senza alcun dispositivo di protezione individuale. Un rischio enorme, che potrebbe trasformarsi da un momento all’altro in tragedia.
Secondo quanto appreso, alcuni residenti avrebbero segnalato più volte la pericolosità del cantiere alla polizia municipale. I vigili urbani sarebbero stati allertati, ma fino a questo momento non si sarebbero ancora recati sul posto per verificare la situazione. Una mancanza che alimenta le preoccupazioni di chi vive nella zona.
La questione non riguarda solo questo singolo episodio: i numeri parlano chiaro. Il Sud e in particolare la Campania continuano a pagare un prezzo altissimo in termini di vite spezzate sul lavoro. Cantieri edili e lavori in quota sono tra i settori più esposti, spesso per il mancato rispetto delle normative e per l’assenza di controlli tempestivi.