S. MARIA C.V. Il sindaco Mirra fa il maestrino ma sulla Principe di Piemonte mente. E vi spieghiamo il perché

24 Novembre 2018 - 18:52

SANTA MARIA CAPUA VETERE (g.g.) – “Essendo caducato il finanziamento di cui al Por Campania Fesr 2007-2013 è venuta meno anche la copertura finanziaria degli incarichi professionali affidati”.

Tutto sommato, è un dato positivo e fa bene alla qualità dell’esercizio della sua potestà, per il sindaco Antonio Mirra che risponda ad articoli di Casertace.

Poi, non è che possiamo pretendere: il ragazzo è da 5 e 1/2, 6 — stiracchiato. Piano piano arriverà anche a rispondere in maniera più efficace di quanto non abbia fatto con la storia del finanziamento per la Principe di Piemonte.

Qualche giorno fa (non abbiamo replicato subito perché, con tutto il rispetto, ma Mirra non è una priorità di questo giornale), l’amministrazione ha postato uno scritto in cui dice che sono infondate le notizie sulla perdita del finanziamento della Principe di Piemonte.
E siccome la notizia l’abbiamo data noi e non ce la siamo sognata, dobbiamo anche precisare da dove l’abbiamo presa. Da una fonte ufficialissima, visto che la frase che inaugura questo articolo, è uscita dalla penna del dirigente ai Lavori Pubblici, l’architetto Gennaro Riccio.

Ora, può anche darsi che il finanziamento sia stato recuperato, ma è fuori di dubbio che questo è accaduto non per merito del Comune di Santa Maria Capua Vetere, ma perché con un automatismo amministrativo, il Governatore De Luca, ha traslato i progetti non finanziati su un altro capitolo di bilancio.

E se il progetto è quello presentato a suo tempo dall’amministrazione Di Muro, vuol dire che la determina del dirigente diventa funzionale esclusivamente a silurare i tecnici nominati a suo tempo per sostituirli con altri. Poi vedremo anche che la criticata come illegittima procedura di nomina diretta, fatta a suo tempo, sarà sostituita da un ampio concorso autenticamente concorrenziale a cui professionisti del settore potranno liberamente partecipare, gareggiando ad armi pari e con pari possibilità di essere scelti come direttore dei lavori, responsabile della sicurezza, ecc.

In conclusione, chi scrive è stato uno dei più duri e intransigente censore dell’amministrazione Di Muro in un tempo in cui non ci risulta che Antonio Mirra testimoniasse gli stessi nostri valori, dato che era del tutto invisibile alla politica locale. Per cui, riteniamo di avere storia e perché no, diciamocela tutta, modestia a parte, autorità morale per poter dire che tra le tante sciocchezzuole scritte nel post che pubblichiamo in calce insieme alla determina, c’è anche quella della bocciatura del progetto della Principe di Piemonte, già dal 2015. Tentativo piuttosto grossier per cercare di gettare la responsabilità sul suo predecessore. In verità, le cose, come scriviamo da settembre in poi, non sono andate così. La bocciatura di questo progetto, riconquistato, ripetiamo, grazie ad un colpo di fortuna, è stata determinata dall’incapacità di questa amministrazione comunale di seguire le procedure e di consolidare la posizione del progetto della storica scuola sammaritana.

Questo è. Se poi vogliamo entrare nel merito tecnico, siamo a disposizione dell’amministrazione per qualsiasi confronto.

Qui sotto il post dell’amministrazione comunale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Qui sotto la determina del dirigente Riccio